Nella vecchia cava di pietra di Valcane che dovrebbe veder sorgere un albergo a sette livelli, sempre che la contestazione in corso non finisca per mettergli i bastoni tra le ruote, sono iniziati ieri i rilevamenti geomeccanici finalizzati a determinare la composizione e le caratteristiche della massa rocciosa che cinge il terreno edificabile sui due lati. I lavori sono stati appaltati all’azienda specializzata Geotech di Fiume, che ha una decina di giorni a sua disposizione per stabilire le condizioni del suolo in vista della probabile costruzione. L’orario di lavoro previsto per le operazioni è dalle 8 alle 15 nei giorni feriali, ma c’è da dire che non si tratta di manovre rumorose, moleste all’orecchio dei passanti e dei bagnanti.
Intanto la società Hotel Valkane che porta avanti il progetto della nuova costruzione spiega che i rilevamenti geomeccanici sono lavori di sondaggio delle caratteristiche geomorfologiche della parete rocciosa e che si tratta di ricerche indispensabili alla progettazione del futuro albergo. Non si tratta dunque di lavori che incidono sull’aspetto dell’ambiente né intralciano gli allenamenti delle società calcistiche, che quindi possono terminare la stagione in tutta tranquillità. Inoltre l’ufficio delle relazioni pubbliche dell’azienda commenta l’esito dell’ultimo sondaggio IPSOS condotto tra i cittadini di Pola, che si sono dichiarati favorevoli al futuro albergo. L’azienda sottolinea che l’opera è in perfetta armonia con tutte le leggi nazionali e locali, con tutti i piani urbanistici di ogni ordine e livello, e che dopo l’apertura dell’albergo i cittadini continueranno a godere del libero l’accesso alla costa e alla pineta del Lungomare come fino ad oggi. Per evitare la diffusione di disinformazioni, l’azienda afferma che continuerà a informare la cittadinanza sul corso dell’opera in ogni sua fase, dalla progettazione e dell’edificazione.