Un posto per la propria barca per molti proprietari di natanti continua a essere un miraggio. Possedere un’imbarcazione è un privilegio non per tutti. Ma ancora di più lo è poter disporre di un luogo d’attracco riservato in acqua, in darsena o a Riva. La crescita del desiderio della barca, a fronte di un numero di posti sostanzialmente stabili, allunga le liste d’attesa e crea malumori fra chi si trova senza possibilità di ormeggiare il suo scafo. Un problema che riguarda un po’ tutti i porti, soprattutto quelli locali. E il porticciolo di Valbandon (Fasana) non è un’eccezione. Lo confermano le diverse lamentele dei residenti possessori di barche. Qualcosa sta, però, per cambiare. Proprio in questi giorni, l’Autorità portuale di Pola, responsabile della gestione del porticciolo di Valbandon, ha dato il via alla costruzione di una nuova banchina (nei pressi del molo “G) lungo la sponda nord del porto. La notizia, diffusa dall’azienda municipalizzata “Komunalac” di Fasana, è stata confermata ieri da Zoran Peruško, responsabile delle comunicazioni con il pubblico della Port Authority. Oltre a confermare la notizia, Peruško ha dichiarato che la costruzione della nuova banchina dovrebbe essere ultimata entro la fine dell’anno. Il responsabile delle pubbliche relazioni ha inoltre spiegato che l’area alle spalle della banchina potrà in futuro essere sfruttata come parcheggio per tutti i possessori delle barche ormeggiate nel porticciolo, che al momento sono all’incirca 500. Spiegato poi che la banchina sarà realizzata sulla base di un vecchio progetto del 2010, Peruško ha rilevato che ad aggiudicarsi (al prezzo più basso) la gara d’appalto pubblica (lanciata quest’estate) è stata la “Sun Adria” di Fiume, la cui proposta è stata di 3,1 milioni di kune IVA (PDV) esclusa.

Una volta completata, la nuova banchina nord del porticciolo potrà ospitare fino a 85 nuove barche. Ormeggi che aggiunti agli altri 500 circa già presenti nel porticciolo di Valbandon dovrebbero essere più che sufficienti a soddisfare le richieste dei possessori di barche dell’intero Fasanese che hanno richiesto all’Autorità portuale l’assegnazione di un posto ormeggio a Valbandon o a Fasana. Dalla Port Authority informano poi che i primi di ottobre inizieranno anche i lavori di ricostruzione del braccio meridionale della diga di Valbandon, che a causa del passare del tempo e dell’erosione non versa in buone condizioni. Questo secondo intervento costerà 350mila kune IVA esclusa. La realizzazione del progetto è stata affidata all’impresa “Murgons”.