Università Juraj Dobrila. Per le matricole 1.177 posti

Entro il 3 luglio dovrà venire consegnata la documentazione per l’iscrizione all’anno accademico 2023/2024. L’offerta formativa è adeguata alle necessità del mondo del lavoro

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Università Juraj Dobrila. Per le matricole 1.177 posti
L’edificio che ospita gli studi di Italianistica. Foto: GIULIANO LIBANORE

Con gli esami di maturità di Stato in pieno corso giunge anche l’ora di scegliere l’Università e il proseguimento della carriera formativa per coloro che non vorranno ancora entrare nel mondo del lavoro. È una scelta non facile, da farsi in contemporanea con gli stress da esami da licenziamento, ma tale è la procedura a cui si attiene pure l’Ateneo Juraj Dobrila di Pola, il cui Senato universitario ha dichiarato ufficialmente aperte le iscrizioni per le nuove matricole nell’anno accademico 2023/24, che entro il 3 luglio dovranno consegnare la documentazione di candidatura. Com’è ormai una tendenza costante negli ultimi anni, le opportunità di studio sono sensibilmente aumentate senza pretendere arruolamenti di massa e, piuttosto, estendendo l’offerta a corsi formativi del tutto innovativi che si considerano adeguati alle necessità del mercato. Mentre gli studi tradizionali, diremmo “classici”, della sfera accademica polese restano sempre in auge, la speranza non riesce mai a morire: nonostante il voltafaccia di Zagabria e la pluriennale inutile attesa del visto indispensabile, l’attivazione del corso di medicina (a ciclo unico della durata di 6 anni) resta il sempiterno progetto-sogno universitario in perenne stato di ibernazione che, però, sarebbe pronto a scattare e a venire attivato, qualora gli organi nazionali competenti per la verifica dei programmi universitari dovessero ricredersi e prendere in considerazione le ambizioni dell’Alma Mater istriana.

Quote pubblicate
Le quote d’iscrizione, intanto, sono state pubblicate per quel che concerne tutti i primi anni di frequenza ai corsi di laurea breve o di laurea a ciclo unico che potranno accogliere in tutto 864 neo studenti regolari, cui se ne potranno aggiungere altri 49 provenienti dai Paesi extracomunitari, nonché 280 matricole fuori corso, il che, idealmente, potrebbe tradursi in 1.177 frequentatori complessivi.
Spiccano fra le più nuove e più moderne offerte di formazione universitaria da XXI secolo, soprattutto il corso di Laurea in Design e comunicazione audiovisiva, che potrà accogliere ben 50 interessati a compiere dei percorsi artistico-creativi nel contesto dei progressi del settore digitale. Risulta mostrarsi avanti, oltremodo attraente anche lo studio di Informatica (aperto a ben 105 candidati, di cui 75 a spese ministeriali), che propone la preparazione teorica sulle basi dell’informatica (teoria dei numeri, logica matematica avanzata, teoria e implementazione dei linguaggi di programmazione, struttura dei sistemi operativi e delle macchine calcolatrici, concetti avanzati di algoritmi e strutture dati). A tanto, sotto il cappello della Facoltà tecnica, s’inserisce pure una seconda proposta formativa nel medesimo campo, ma con differente approccio: lo studio di Ingegneria informatica che prepara i futuri ingegneri con un programma più approfondito in elettronica e in grado di applicare i principi di quest’ultima e dell’informatica pura a processi di progettazione e gestione di interi sistemi (hardware e software). In detto caso i posti sono 87 di cui 57 sostenuti dal Ministero. Nell’ambito della medesima Facoltà è proposta anche l’Ingegneria meccanica per la progettazione e la produzione industriale con 31 posti (15 ministeriali). Da quanto trapelato dalla comunità accademica polese, risulta crescere l’interesse nei confronti del corso universitario triennale per infermieri, tanto da rendere fattibili ben 83 iscrizioni di cui 50 su copertura statale. È da qualche anno che il medesimo rappresenta l’unico corso formativo della Facoltà di medicina di Pola, che tale è soltanto di nome e non certo di fatto.

La Facoltà di Filosofia
Molto più ricca rispetto a cinque anni or sono è, poi, l’offerta della Facoltà di Filosofia che propone una lista di niente meno che 13 corsi formativi sia monocurricolari, sia abbinabili (a propria scelta) quali studi bicurricolari. È in detto spazio che si integra lo studio monocurricolare di Lingua e Letteratura italiana per 12 aspiranti studenti, nonché quello bicurricolare per altri 20 che hanno la possibilità di affiancare la materia ad altre quali lingua e letteratura croata, storia, cultura giapponese, archeologia ed anglistica. Dopo che l’interesse sembra essersi esaurito, resta chiuso per quest’anno lo studio di latino e letteratura romana. Ancora un’opportunità interessante viene data dal corso più specifico di Cultura, turismo e lingua e cultura italiana (18 posti di cui 12 ministeriali). Mentre la Facoltà di Filosofia apre 254 posti (241 i ministeriali), la Facoltà d’Economia ulteriori 405 (255 ministeriali) in economia applicata, aziendale, nonché cultura e turismo e l’Accademia di musica ripropone il suo numero d’iscrizione standard (24 in tutto ai corsi di pedagogia musicale, fisarmonica classica, bel canto e pianoforte), ecco la Facoltà di Scienze per la formazione con 145 posti (95 ministeriali), di cui 10 per l’insegnamento di classe e 15 nell’educazione precoce e prescolare in lingua italiana.

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