Università di Pola. Istruzione e occupazione per un futuro migliore

Il progetto di collaborazione mira ad assicurare uno sviluppo sostenibile, promuovere laboratori e progetti di studio e impiego, elargire borse di studio, favorire l’innovazione e migliorare la qualità di vita per la comunità

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Università di Pola. Istruzione e occupazione per un futuro migliore
La facciata principale e l’ingresso al Campus. Foto: DARIA DEGHENGHI

Firma e stretta di mano per l’Università degli studi di Pola e la fabbrica cementi Calucem di Pola, che hanno deciso di collaborare nell’interesse dell’istruzione e dell’occupazione stipulando a tal fine un contratto di cooperazione a media scadenza. L’accordo è stato preso nel nuovo Campus universitario in zona San Policarpo sistemato nell’ex ospedale della Marina ormai perfettamente ristrutturato e adeguato alle nuove esigenze di studenti e docenti. Due le firme in calce al documento che sancisce l’avvio del progetto EDU CALUCEM TECH: quella del preside della Facoltà di scienze tecniche Marko Kršulja e quella del direttore generale di Calucem, Juan Martinez. Al loro fianco Samantha Oharek, responsabile di Calucem Croazia e Sven Maričić, docente di Bioinformatica, Economia dell’innovazione e IT, Tecnologia dell’informazione e società, Prototipazione 3D, Economia IA e altro. Il progetto, come altri in questo campo, mira a costruire ponti stabili tra industria e università, assicurare uno sviluppo sostenibile, promuovere laboratori e progetti di studio e impiego, elargire borse di studio, favorire l’innovazione e migliorare la qualità di vita per la comunità. In applicazione degli accordi contrattuali, l’Ateneo e il cementificio situato nel porto industriale di Pola, organizzeranno a quattro mani laboratori di robotica e intelligenza artificiale, conferenze e lezioni in sede e fuori sede, elargiranno borse di studio per corsi di laurea del settore industriale e promuoveranno un flusso continuo di informazioni e scambi di esperienze tra il settore produttivo e il settore formativo. Nell’arco dei prossimi tre anni i due partner vi investiranno 28.000 euro.

Il progetto decolla con i migliori auspici del rettore Marinko Škare, che in proposito ha affermato: “L’accordo non vale solo investimenti nelle strutture, ma anche nella conoscenza, nelle innovazioni e nel nostro comune futuro. EDU CALUCEM TECH pone le basi per un percorso formativo innovativo, focalizzato sullo sviluppo di giovani talenti che ora avranno l’opportunità di passare dall’aula all’industria e mettersi alla prova nelle condizioni produttive reali. La formula dell’Università nella comunità non è solo un concetto di forte impatto, ma una visione che dona linfa e progresso alla comunità allargata. Juan Martinez conferma e afferma: “EDU CALUCEM TECH è un’iniziativa chiave per collegare l’università e l’industria e per uno sviluppo economico sostenibile. Il progetto è parte del nostro programma di gestione aziendale responsabile che punta sulla tutela dell’ambiente, sull’incentivazione delle conoscenze, e sugli investimenti nelle risorse umane della località e della regione. Con questo progetto si apre un percorso di opportunità, di studio, di innovazioni e di collaborazione per i nostri giovani”.
Nel corso del progetto, il Laboratorio di robotica e intelligenza artificiale verrà allestito negli ambienti della Facoltà di scienze tecniche del nuovo Campus e sarà aperto a tutti gli interessati come una sorta di “laboratorio nel quartiere”. Le conferenze su tecnologia, sostenibilità e gestione delle risorse ambientali saranno aperte tanto agli studenti quanto alla popolazione. Le borse di studio del programma “Cresci con noi” di Calucem sono finalizzate a individuare gli studenti di elevato potenziale e della plusdotazione per facilitarne il percorso di formazione e offrire loro sbocchi professionali fin dal conseguimento della laurea, se non prima. Altri appuntamenti del programma sono le “Colazioni con gli industriali”, vale a dire incontri tra studenti e professionisti del settore produttivo, conferenze e progetti comuni di ricerca. Il cementificio polese ha cent’anni di storia e in questo lasso di tempo ha subito momenti di transito di forte impatto emotivo dalla nazionalizzazione degli impianti in epoca jugoslava alla privatizzazione degli anni Novanta. Oggi opera nell’ambito del gruppo Calucem e produce cementi speciali di alte prestazioni, occupando 158 dipendenti. Tutta la sua produzione è destinata all’esportazione in 60 Paesi del mondo. Oltre alla sua sede centrale a Barcellona possiede una rete capillare di uffici e rappresentanze in tutta l’Europa, negli Stati Uniti d’America e in Asia. Il restauro dell’ex Ospedale della Marina e l’apertura del nuovo Campus universitario oltre a quello sul Colle San Michele (ex Ospedale civile) è stato il progetto di riqualificazione e rilancio più importante nella storia del giovane ateneo polese.

Il rigoglioso giardino interno del nuovo Campus universitario.
Foto: DARIA DEGHENGHI

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