Una nuova casa per i pompieri volontari

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Una nuova casa per i pompieri volontari

Stanno volgendo al termine i lavori di recupero al civico 13 di piazza della Prima Brigata istriana in Siana: l’ex magazzino della fallita catena di edicole del quotidiano regionale “Glas Istre”, recentemente rilevato dalla società dei pompieri volontari di Pola, ha finalmente recuperato un aspetto decoroso e una funzionalità da tempo perse. Dal prossimo autunno da questo luogo partiranno uomini e mezzi del corpo pompieri volontario, che si uniscono ai Vigili del fuoco di professione in tutte le situazioni di crisi che le sole unità professionali non sono in grado di fronteggiare. I pompieri volontari sono infatti un anello importante della catena antincendio istriana: la loro Società esiste e opera da 140 anni, ma non hanno mai avuto una caserma propria, bensì solo sedi precarie e provvisorie, generalmente condivise con altre aziende o società. L’ultima è stata quella avuta in affitto alla rimessa degli autobus dell’azienda per i trasporti pubblici urbani, Pulapromet, sempre al Quinto. Da dove ora stanno per sloggiare più che volentieri.

Infatti da settembre la nuova caserma dovrebbe essere abitabile e funzionale. Ci hanno messo qualche mese per rimettere l’edificio in sesto dopo anni di degrado. Intanto sono stati ricostruiti il tetto e tutte e quattro le facciate. All’interno, una parte dell’edificio è stata dotata di un secondo livello, per cui oltre alla caserma nel senso proprio del termine, una parte degli spazi verrà utilizzata dalla Direzione regionale dei Vigili del fuoco. Quindi al pianterreno ci saranno gli spogliatoi con il magazzino delle divise, l’autorimessa con le autobotti, l’officina e gli attrezzi, mentre al piano superiore troveranno posto il dormitorio, le cabine, i servizi igienici, la sala operativa, multimediale e conferenze con più di cento posti a sedere, gli uffici del personale e del comandate. All’esterno il muro di cinta che separa la piazza da via della 43ª Divisione istriana verrà demolito e questa è un’altra buona notizia.

I vigili volontari affiliati sono circa un centinaio: la metà circa partecipa regolarmente a operazioni di spegnimento del fuoco, gli altri sono i giovani che aspettano di aderire all’unità e nel frattempo imparano ad amare il mestiere. Così come si presenta dopo una serie di interventi edili, la caserma non è soltanto l’orgoglio dei pompieri volontari, ma è anche l’imbarazzo dei pompieri professionisti, tutt’ora costretti ad abitare la vecchia derelitta sede di via Dobrila, poco distante dai mercati di piazza del Popolo. Per dare una caserma migliore all’Unità antincendio polese, la Città di Pola non ha ancora trovato una soluzione che sia in grado di soddisfare tutte le esigenze del servizio. Ad ogni modo l’esempio di Siana sarebbe un buon modello da copiare. 

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