Una mattinata in parco per il Rin Tin Tin

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Una mattinata in parco per il Rin Tin Tin

“Abso(flute)ly delicious!” ovvero assolutamente deliziosa, con accompagnamenro di un flauto e di giochi strumentali, la mattinata musicale in parco Krešimir IV. Poteva figurare benissimo come un intrattenimento per i bimbi dei tanti turisti ancora in circolazione, invece, la performance proposta nell’ambito del Festival internazionale di musica classica, organizzato dal Sabor culturale istriano (IKS) e patrocinato dalla Città di Pola, è diventata un privilegio speciale per i gruppi prescolari che frequentano le sezioni di turno estivo presso la scuola d’infanzia in lingua italiana Rin Tin Tin. Accompagnati dalla loro educatrice, Sandra Brakus Brženda e dagli insegnanti tirocinanti, i bimbi hanno saltato, corso, giocato a ritmo dei suoni rendendosi protagonisti di un picnic artistico sul prato. Dall’eleganza dei valzer, al ritmo caliente di “Habanera”, alla tenue melodia della “Bella addormentata” di Disney, allo scatenato “Ballo del qua qua”, alla “Meditation” di Massenet, al “Cigno” fatto scomodare dal “Carnevale degli animali” di Saint Saens, fino al romanticismo di “Over the rainbow”. L’intelligenza didattica consta nel saper intercalare note che danno carica allo spirito a quelle che fanno ipnotizzare, rilassare e schiacciare dolci sonnellini sugli asciugamani portati appresso. È una maestria studiata e proposta dal gruppo musicale di provenienza serba, precisamente dal “flauto magico” incantatore di Miloš Miketić, dalle melodie di accompagnamento alla tastiera di Milica Kovačević e in particolare dalla moderatrice Maša Babić, che ha fatto salire tutti sul trenino della musica, attrezzati di strumenti giocattolo.

Sonagli, tamburelli, maracas, metallofoni, bacchette, campanelli da battere e far vibrare, hanno favorito l’ingresso nel mondo più magico dei suoni colorati.
L’obiettivo del Festival è pienamente raggiunto: avvicinare la musica classica, quella senza tempo, anche ai piccoli ascoltatori, in maniera moderna, scatenata a momenti umoristica, liberando compositori come Haydn e Bach dalle pastoie della gravità e facendo trasferire la musica dalle sale concerto a luoghi meno impegnativi e del tutto informali.
Evidentemente, anche gli avventori dei caffè bar vicini si sono lasciati trasportare dall’evento musicale e dalla simpatia prorompente dei pargoli musicisti.

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