Turismo. Fasana spera nell’alta stagione

Melita Peroković, direttrice dell’Ente di soggiorno del Comune, afferma che anche giugno sarà un mese da dimenticare e confida in luglio e agosto per salvare almeno in parte il 2020

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Turismo. Fasana spera nell’alta stagione

Dopo mesi di lockdown e di “deserto” anche la piccola Fasana è tornata ad animarsi. Nella località sono comparsi anche i primi turisti. Si tratta, però, prevalentemente di visitatori di passaggio diretti al Parco nazionale delle Isole Brioni, che di recente ha riaperto le porte al pubblico. “Naturalmente, qualche turista si è anche fermato e ha soggiornato a Fasana, ma si tratta di numeri insignificanti” ha detto la direttrice dell’Ente per il turismo locale, Melita Peroković, che tra lo sconforto e la rassegnazione ha snocciolato i dati sui flussi turistici registrati tra Capodanno e i primi di giugno. Dati che raccontano di una situazione drammatica per il comparto turistico fasanese. Nei primi sei mesi di questo 2020 le presenze a Fasana non hanno raggiunto nemmeno quota 6mila. Nello stesso periodo del 2019 i pernottamenti sono stati, invece, oltre 78mila. Melita Peroković si è detta convinta che la situazione non migliorerà nei prossimi giorni. “Turisticamente parlando, giugno sarà un altro mese da dimenticare” ha commentato la direttrice, che spera in una ripresa del turismo a luglio e ad agosto. A tale proposito ha dichiarato che le prenotazioni per questi due mesi proceduto tutto sommato bene. Tuttavia, anche per luglio e agosto i numeri sono impietosamente più bassi rispetto alla passata stagione. La responsabile del turismo fasanese ha poi rilevato che, quest’estate, Fasana dovrebbe avere tra il 60 e il 70 per cento di turisti in meno rispetto al passato. Insomma, un duro colpo sia per i tantissimi piccoli locatori turistici che per i due insediamenti turistici (BiVillage e Pineta) presenti sul territorio, che proprio questa settimana hanno riaperto dopo un lungo stop e accolto i primi ospiti. Le previsione poco rosee sono un duro colpo anche per lo stesso Ente per il turismo, costretto a rivedere tutti i suoi piani. A dirlo è sempre Melita Peroković, che nel prosieguo del discorso ha annunciato la convocazione dell’Assemblea dei soci. Nel corso dell’incontro, fissato per il 10 giugno, l’argomento principale riguarderà le finanze dell’Ente e l’assestamento del bilancio, il cui importo sarà inevitabilmente ritoccato (e non di poco) al ribasso. Per il 2020 la direttrice prevede infatti entrate non superiori al milione di kune, più o meno il 20 per cento soltanto di quanto incassato dall’Ente nel 2019 e negli anni precedenti. La responsabile del turismo fasanese ha infine evidenziato che la Pro loco tenterà in ogni modo di attirare i turisti a Fasana. Come? Intensificando la promozione del territorio sui mercati tedesco e austriaco tramite i social network e Google Ads. Inoltre, rispetto agli anni passati, l’Ente per il turismo di Fasana intende puntare sui turisti del nord ovest della Croazia. A tale scopo sarà intensificata la promozione del Fasanese a Zagabria e nelle Regioni del Međimurje e di Varaždin.

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