Truffatori, lasciate stare i nostri nonni

Società. Progetto congiunto di Questura e Regione

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Truffatori, lasciate  stare i nostri nonni
Mirjana Monas, Mario Lipovšek Battifiaca, Alica Rosić-Jakupović, Davorka Maras-Tkačuk e Suzana Sokać. Foto: ISTARSKA-POLICIJA.GOV.HR

Continuano a essere gli anziani le vittime preferite dai truffatori che, senza scrupoli, sono pronti ogni giorno a inventare nuovi trucchi per ingannarli al meglio. A chi non è capitato, infatti, di sentire di amici o parenti anziani che, conservando una somma di denaro oppure oggetti preziosi in casa, sono stati raggirati da individui capaci di fare leva sulla loro bontà e ingenuità. E purtroppo, negli ultimi tempi, le truffe a danno di persone anziane sono non soltanto aumentate, ma hanno assunto caratteristiche diversificate, che sempre più spesso coinvolgono attori abili e preparati. Per questa ragione è stata lanciato il progetto “Zaštitimo naše noniće” (Tuteliamo i nostri nonni), che vede impegnate in prima linea la Questura, la Regione istriana e l’emittente radiofonica “Radio Istra”.
“Nel 2021 abbiamo evidenziato 60 truffe (12 telematiche) ai danni di persone anziane”, ha affermato la responsabile del Settore prevenzione della Questura istriana, Alica Rosić-Jakupović, che assieme all’assessore regionale alla Salute e assistenza sociale, Davorka Maras-Tkačuk, allo speaker radiofonico, Mario Lipovšek Battifiaca e alla presidente del Sindacato dei pensionati di Pisino, Mirjana Monas, ha presentato l’ultima iniziativa della Polizia istriana dedicata a una delle fasce più deboli della società. Prima, però, ha spiegato che tra le truffe più frequenti figurano quelle dei finti tecnici, poliziotti, medici, operatori di banca o venditori vari.
Tornando al progetto “Tuteliamo i nostri nonni”, Alica Rosić-Jakupović ha sottolineato che riconoscere una truffa non è semplice. Per questo, in collaborazione con Radio Istria, la Questura ha realizzato alcuni spot radiofonici che spiegano quali sono e come riconoscere le diverse tipologie di truffa. Inoltre, in collaborazione con la Regione istriana e le amministrazioni locali saranno organizzate conferenze e incontri con gli anziani per discutere di questo fenomeno in forte crescita. E ancora, la Polizia ha stampato diverse brochure in lingua croata e italiana, che presto saranno disponibili presso gli ambulatori medici, le farmacie, le biblioteche civiche e le sale di lettura di tutta l’Istria. “Non appena appresa la volontà della Questura di coinvolgerci in questo progetto, abbiamo subito accettato”, ha detto Mario Lipovšek Battifiaca, che ha invitato gli anziani a non aprire la porta di casa agli sconosciuti. Lodata l’iniziativa della Polizia istriana, Mirjana Monas ha annunciato che anche il Sindacato dei pensionati di Pisino, in collaborazione con gli enti locali, sta pensando di promuovere un servizio d’aiuto agli anziani direttamente nelle loro case. “Inoltre, assieme alla Regione stiamo lavorando a un progetto d’inclusione degli anziani nella comunità”, ha detto la sindacalista. In conclusione, i responsabili di “Tuteliamo i nostri nonni” hanno spiegato che l’obiettivo del progetto è da una parte aumentare la consapevolezza del fenomeno tra gli anziani e dall’altra demotivare i truffatori.

Il vademecum anti-truffa.
Foto: ISTARSKA-POLICIJA.GOV.HR

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