Tre murales abbelliscono il Centro Rojc

Nell’ambito del Festival dell’arte di strada, sono stati creati da Vedran Štimac, Boris Bare e Marin Remić

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Tre murales abbelliscono il Centro Rojc
Una dedica agli operai di Scoglio Olivi. Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

Il mastodontico Centro sociale “Rojc”, che è il più grande edificio a Pola, si è rifatto parzialmente il look, grazie al Festival dell’arte di strada (street art) intitolato “Kistom kroz zid” (Con il pennello attraverso il muro), iniziato il 3 maggio per concludersi oggi. Quest’anno il Festival ha avuto come fine abbellire, ossia a dipingere con dei murali caratteristici le facciate del “Rojc”, che può vantarsi di essere l’epicentro della cultura nella nostra città. Nell’ambito della manifestazione gli artisti e muralisti Vedran Štimac, Boris Bare e Marin Remić hanno dipinto (tra l’altro servendosi della gru) tre enormi murali, di cui uno rispettivamente sulla facciata occidentale e orientale, mentre il terzo più piccolo nel cortile interno del Centro sociale. Sulla parte orientale, dipinta da Štimac, è rappresentato il ritratto dell’eroe popolare, marinaio e rivoluzionario Karlo Rojc, il quale raffigura l’eredità antifascista. Sulla parte occidentale del Rojc il murale, dipinto da Bare, raffigura un operaio del cantiere navale Scoglio olivi che spinge la leggendaria bicicletta “Pony” e tiene sottomano il modello della nave “Berge Istra”, costruita nel cantiere polese e poi esplosa e affondata nei presso delle Filippine. Nel concreto il murale rappresenta un omaggio all’industria navale polese e ai lavoratori che hanno contribuito alla crescita economica di Pola nel secolo scorso. Infine, il terzo murale più piccolo nel cortile interno, opera di Remić, tratta il tema dei profughi nella società odierna e il problema dell’immondizia.

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