
Quaranta rose rosse per tante quante sono le dipendenti della sartoria solidale Tekop Nova con qualche giorno di anticipo per la festa della donna. A omaggiarle il presidente della Regione Boris Miletić nell’occasione della firma del contratto con cui l’amministrazione regionale s’impegna a versare 200.000 euro durante l’anno e la sartoria a continuare la produzione, estendere la gamma dei servizi e aumentare il livello di autosufficienza dagli incentivi pubblici. Ieri, dunque, la firma del contratto tra Boris Miletić e la direttrice dell’impianto situato in piazza della I Brigata istriana, Mihaela Zubić. Velocissima la visita alle sarte impegnate nella produzione di tute, divise e altri indumenti da lavoro per un’infinità di mestieri in aziende pubbliche e private: vigili del fuoco, operatori di nettezza urbana e manutenzione dei parchi, medici e infermieri, cuochi e camerieri, studenti di istituti tecnici e alberghieri e via elencando. Questo, come noto, il core business, ma di recente la sartoria è cresciuta sia in altezza che in larghezza guadagnando nuove attività rivolte quasi esclusivamente al settore delle locazioni turistiche, campeggi e alberghi: si tratta di servizi di lavanderia e stireria che costituiscono l’indotto dell’attività ricettiva ancora in costante espansione. Il tessile è un’industria a basso redditto con stipendi ben al di sotto della media nazionale, per cui passare dalla produzione ai servizi di manutenzione, dal cucire la biancheria da letto a lavarla e stirarla, il passo sulla via dell’autosufficienza è stato decisivo.
Tuttavia l’autonomia non sarà mai completa e per questo la Regione, la Città e i Sindacati autonomi hanno fondato di comune accordo e continuano a sovvenzionare il lavoro della sartoria. Nel 2025 la sola Regione investirà dunque 200.000 euro per le spese dell’impianto che impiega 40 dipendenti, quasi tutte donne, di cui 21 persone con disabilità che sul mercato avrebbero pochi o nessun altro sbocco professionale. L’importo annuo garantito è aumentato sensibilmente, anzi è letteralmente raddoppiato, visto che nel 2024 i contributi della Regione non avevano superato la soglia dei 100.000 euro. Quindi non si tratta semplicemente di una manovra di indicizzazione all’inflazione ma di un aumento considerevole anche in termini assoluti, per consentire a Tekop Nova di spiccare il volo nel campo dei servizi all’industria delle locazioni.
“Tekop Nova è un modello di azienda che esiste e produce da 21 anni, non senza il sostengo dei suoi tre patrocinatori, la Regione, la Città di Pola e i sindacati, esiste in funzione dell’impiego di persone con disabilità, ma che grazie a una direzione sapiente ha saputo farsi strada sul mercato, in primo luogo nel comparto dell’alberghiera e della ristorazione. Lo dico sempre e lo ripeto: al centro del mio interesse sono l’istruzione, la sanità pubblica e la tutela sociale”, ha concluso Miletić e Mihaela Zubić ha ringraziato il presidente e il suo staff per l’aumento degli incentivi e l’appoggio.

Foto: DARIA DEGHENGHI
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