Tattoo e piercing a fin di bene

Durante un’azione umanitaria raccolti 4mila euro per il Club Gea

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Tattoo e piercing a fin di bene
Luisa Del Bianco apllica un piercing al naso. Foto: Sasa Miljevic/PIXSELL

Gli artisti del tatuaggio Matteo Kociančić, Brane Doričić e Luisa Del Bianco hanno regalato il loro tempo, il loro estro e la loro arte per mettere insieme qualcosa come 4.000 euro da donare al Club delle donne operate al seno Gea di Pola. L’abbinamento tra i tatuaggi e la promozione della prevenzione e della diagnosi precoce del tumore al seno sono un binomio apparentemente poco probabile. Un gruppo di amici e cultori dell’arte ha deciso di sfatare anche questo mito. Nel fine settimana hanno ricevuto decine di clienti al Centro sociale Rojc per eseguire una trentina di tatuaggi e una cinquantina di piercing a clienti che hanno così partecipato a una colletta degna della massima considerazione. Il beneficiario dell’iniziativa (Il Club Gea) ha gradito il gesto e ha ringraziato i promotori dello sforzo tutt’altro che modesto: i tre artisti hanno lavorato più di dieci ore senza sosta per servire tutti i clienti che si sono fatti avanti. La colletta del tattoo non è nuova, anzi ce n’era stata una già nel 2020, ma poi la pandemia ha messo i bastoni tra le ruote all’incipiente iniziativa che si sarebbe dovuta riproporre di anno in anno. Poco male, ora che l’emergenza è passata si può ricominciare.

In coda per un tatuaggio
Nataša Vitasović, presidente del Club Gea dice che il promotore dell’iniziativa ha una sensibilità tutta particolare per la questione del tumore della mammella, perché ha vissuto un’esperienza in famiglia e quindi in prima persona. “È stato Matteo a contattarci e ne siamo rimasti piacevolmente sorpresi perché non succede ogni giorno che i giovani s’interessino alla nostra causa, tanto più se appartengono a un mondo affatto diverso come quello dei tatuaggi. La risposta del pubblico è stata eccezionale, durante il giorno c’era la coda per avere un tatuaggio o un piercing, tanto è vero che per servirne un numero quanto maggiore possibile di clienti gli autori hanno deciso di eseguire solo i disegni più semplici, che richiedono meno tempo per l’esecuzione”, ha dichiarato la presidente Vitasović. Che tipo di supporto offre Gea alle donne che hanno subito un tumore e una mastectomia: un’operazione alla mammella? La presidente ricorda che si tratta di consulenza medica e infermieristica, di fisioterapia e drenaggio linfatico, di ginnastica e fitoterapia, ma anche di supporto finanziario laddove oltre alla malattia vi siano anche situazioni di difficoltà economiche, di disoccupazione, di indigenza… Disgraziatamente la malattia porta la donna a un percorso prolungato di assenza dal lavoro, talora anche alla perdita del posto, e comunque finisce per ridurre notevolmente le fonti di sostentamento della famiglia. Al contrario, le spese per la cura e le terapie si moltiplicano. Ci sono famiglie che non sono in grado di superare la convalescenza senza il supporto dell’associazione, che pertanto ricorre sempre più frequentemente alla raccolta di fondi con iniziative umanitarie come questa.

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