Targa di Anna Frank, si va per le lunghe

Recante gli errori in lingua italiana ora è in mano alla Commissione per l’intitolazione delle vie e delle piazze

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Targa di Anna Frank, si va per le lunghe
L’entrata nel parco Anna Frank da piazza al Ponte. Foto: DARIA DEGHENGHI

Dalla superficialità alla profondità. Dalla faciloneria alla serietà pedante. Se nel primo caso piazza Foro ha peccato di velocità a spese dell’accuratezza, ora va sacrificando l’efficienza in nome della meticolosità. Questa è la situazione con la targa omaggio ad Anna Frank nel parco omonimo inaugurato al pubblico in marzo con due errori di traduzione italiana talmente grossolani che difficilmente sarebbero passati inosservati anche in prima classe elementare. Insomma, nel testo che celebra l’ippocastano di Anna Frank, il Ginnasio di Pola è diventato il Ginnasio di Pula e la giornata mondiale dell’infanzia è diventata una giornata nientemeno che “mondialle”. Con due elle. Ma questa è acqua passata. Ciò che non si capisce è perché da marzo in qua la targa non è ancora stata sostituita con una equivalente ma corretta? Il vicesindaco Bruno Cergnul spiega l’arcano dicendo che dopo la gaffe la targa è “finita” in mano alla Commissione cittadina per l’intitolazione delle vie e delle piazze che da allora a oggi sta deliberando in merito sul da farsi. Personalmente non ci vede nulla di male tranne il fatto che la cosa comincia andare per le lunghe: eravamo in marzo quanto l’errore è stato segnalato e ora siamo con un piede in estate e la correzione non è ancora stata fatta. Dal canto suo ha sollecitato più volte la Commissione a pronunciarsi in merito, ma il suo intervento non ha prodotto ancora alcun esito tangibile.

Vito Paoletić, consigliere municipale eletto dalle file della minoranza italiana sulla lista civica del sindaco ammette che si sta andando per le lunghe ma dice anche che la targa verrà presto sostituita nella sua versione bilingue corretta. La Commissione municipale per l’intitolazione delle vie e delle piazze è composta, oltre che dal consigliere, da esperti di storia e storia dell’arte come Klara Buršić Matijašić (nel ruolo di presidente), Maurizio Levak, Graziano Kešac e Gorka Ostojić Cvajner. Il dibattito interno all’organismo ha sortito varie proposte e controproposte, tra l’altro anche quelle di cambiare aspetto, collocazione o inclinazione della targa, ma alla fine è prevalsa l’idea di lasciare da parte le sottigliezze grafiche ed estetiche per tornare al nocciolo della questione: la correzione dei due spropositi linguistici Pola-Pula e mondiale-mondialle. In più, come c’informa Cergnul, oltre a correggere la targa sul piedistallo si provvederà ad aggiungere alla lapide bassa con la citazione dal Diario di Anna Frank una lapide gemella in italiano. Naturalmente una parte nella lentezza del procedimento risiede anche nella pura forma: i bandi, gli appalti e gli acquisti pubblici devono seguire il loro corso, notoriamente lento.

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