Strade istriane. Interventi di manutenzione per viaggiare sicuri

Il presidente della Regione Boris Miletić e collaboratori hanno presentato il Piano d’investimento nell’infrastruttura per il 2025

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Strade istriane. Interventi di manutenzione per viaggiare sicuri
Lavori in corso sulla strada che porta a Fasana. Foto:

Sicurezza, collegamento, mobilità e scorrevolezza: sono, in sintesi, gli imperativi perseguiti dalla Regione istriana in materia di viabilità del territorio da gestire attraverso il proprio ente stradale, che per l’anno 2025 si traducono in un investimento da 5milioni e 170mila euro. Ad annunciare il piano dei progetti, più o meno grandi, da realizzare con i fondi assicurati dal Bilancio dell’anno fiscale in corso, ci ha pensato il presidente della Regione, Boris Miletić, assistito dal capodipartimento regionale per lo Sviluppo sostenibile, Mirko Radolović, in presenza del direttore dell’impresa stradale, David Stankić. Il motivo che ha indotto a presentare ieri in conferenza stampa il programma degli interventi edili a livello di costruzione e manutenzione stra(ordinaria) delle infrastrutture non è soltanto quello di rendere pubblica la visione d’insieme circa gli investimenti nel settore, ma anche di segnalare l’importanza di… viaggiare già, e sempre, sulla buona strada. Rispetto all’anno precedente, il 2024 ha visto ridurre il numero dei morti e dei feriti negli incidenti stradali in Istria di addirittura il 55 per cento. Come da considerazioni del leader regionale: “È una statistica in netto contrasto con la realtà peninsulare dalle carreggiate che durante la stagione turistica, alta o bassa che sia, straripano sempre più di automobili, mentre si è convinti che è proprio la politica dei tanti investimenti a generare la bella differenza”.
Detto questo, non si è mancato di ringraziare le unità d’autogoverno locale, le Città e i Comuni dell’Istria che assieme alla Regione si sono dimostrati aperti alla cooperazione, grazie alla quale si stanno portando a compimento numerosi progetti e aprendo le porte all’avvio di altri da realizzare in contemporanea. Le imprese decollate nel 2024 e attualmente in fase di esecuzione riguardano la manutenzione straordinaria della strada di Fasana, per un investimento di 1 milione e 840mila euro, da affrontare assieme alla Città di Pola; quindi il rinnovo del manto stradale nel tratto della strada regionale Bužinija-Kovri, mediante 1 milione e 50mila euro, la partecipazione di Cittanova e del Comune di Verteneglio e, ancora, il rinnovo del tratto stradale comprensivo della costruzione della pista ciclabile, attraverso l’abitato di Gripole mediante 500mila euro e il contributo della Città di Rovigno.
Il piano investimenti 2025, che inserisce progetti per i quali sono in corso i bandi di fornitura pubblica, riguarda la ricostruzione dei tratti stradali Torre-Castelliere, per un investimento di 1 milione e 400mila euro, da condurre a realizzazione assieme al Comune Torre-Abriga; poi, Visinada-Torre per 3 milioni e 850mila euro da farsi con il Comune di Visinada e la viabile (con marciapiede), attraverso l’abitato di Santa Caterina nel Comune di Pedena per un costo di 650mila euro. Qui inclusa la ricostruzione dell incrocio di Sutivanac per 122mila euro, in quel di Barbana.
Il programma di lavoro dell’ente regionale alle strade ha in serbo per il 2025 la posa del manto stradale nel tratto Cringa-San Pietro in Selve, il recupero infrastrutturale (carreggiata e marciapiedi), nell’abitato di Presika da farsi con la Città di Albona e l’ente locale addetto al rifornimento idrico; il rifacimento della pavimentazione stradale all’altezza di Sissano (di comune accordo con l’aministrazione di Lisignano), degli abitati di Sanvincenti-Smoglianzi, Murine (con la Città di Umago) e Varvari.
Da parte sua il direttore dell’anzidetta impresa, David Stankić ha dato chiaramente a intendere che gli introiti derivanti dal pagamento degli indennizzi per le strade (da versare al momento della registrazione della macchina), non bastano più al fabbisogno reale. “Faccio notare che i costi per il pubblico sono rimasti invariati dal 2003 a questa parte, mentre l’inflazione del 70 per cento ha fatto volare alle stelle i costi della manutenzione e della costruzione stradale. In questo momento non posso fare altro che ringraziare la Regione e le autonomie locali per aver provveduto a maggiorare le dotazioni necessarie a rendere le strade regionali e locali decenti e ben percorribili”.

Boris Miletić, David Stankič e Mirko Radolović.
Foto: Sasa Miljevic / PIXSELL/PIXSELL

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