«Strade costiere» di solidarietà

L’Istituto regionale di salute pubblica con sede a Pola gestisce un progetto Interreg Slovenia-Croazia del valore di 31mila euro per la promozione della salute nella terza età che vede coinvolte due Case per anzianti partner, una di Parenzo e l’altra di Capodistria

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«Strade costiere» di solidarietà
L’Istituto di salute pubblica Pola. Foto: DARIA DEGHENGHI

Da Parenzo a Capodistria corrono strade costiere di amicizia, solidarietà e cooperazione per la promozione della salute nella terza età. Si chiama appunto “Strade costiere” l’europrogetto che l’Istituto regionale formativo si salute pubblica ha concepito in qualità di lead partner al fianco delle due Case per anziani partner, una di Parenzo e l’altra di Capodistria, che prossimamente collaboreranno sul fronte dell’alimentazione e della riabilitazione. Conferenza stampa per le presentazioni ufficiale, ieri mattina, all’ente di profilassi di Pola che dirige le attività del progetto. A illustrarlo il direttore Aleksandar Stojanović, l’epidemiologa Danijela Lazarić-Zec e la nutrizionista Nina Penezić Blažević. Al loro fianco in via eccezionale anche i partner sloveni e precisamente la terapista occupazionale Lilijana Slavec, la fisioterapista Danijela Ivančič e Matej Gregorič, responsabile della mensa della Casa del pensionato di Capodistria, nonché la direttrice della Casa di riposto di Parenzo Sandra Ćakić Kuhar.

“Strade costiere” è un progetto Interreg Slovenia-Croazia del tipo 2, vale a dire di breve durata e valore ridotto. Con un budget di appena 31.000 euro, dal primo aprile di quest’anno i due istituti di cura e soggiorno per anziani collaborano nel concepire menu comuni (con piatti della tradizione istriana che fanno leva su alimenti del posto, ingredienti genuini a chilometro zero e stili di vita salutari), sessioni di ginnastica, ricreazione all’aperto e incontri finalizzati a stimolare la socializzazione non solo tra i fruitori dei servizi ma anche tra la popolazione anziana in genere. I progetti del tipo 2 di Interreg coinvolgono pochi enti partner e partono generalmente dal basso, come in questo caso da due enti di tutela sociale con un’iniziativa condivisa che s’inserisce nel quadro della Priorità 3 – Obiettivo specifico 6.3 Rafforzamento della fiducia e azioni “dei cittadini per i cittadini”.
Il programma prevede due incontri bilaterali di promozione dell’attività fisica per anziani e di incentivazione della salute alimentare. Il primo si terrà a Capodistria il 18 giugno, dove la Casa del pensionato riceverà gli amici di Parenzo per passare una giornata studiata apposta anche per combattere l’isolamento sociale. Il secondo si terrà a Parenzo in autunno. “Abbiamo tanto da imparare dagli amici di Capodistria – ha detto Sandra Čakić Kuhar – semplicemente perché in Slovenia hanno fatto più strada di noi e perché il loro sistema socio-sanitario a favore degli anziani è meglio sviluppato e più efficiente di quello che abbiamo in Croazia. Sarebbe utile insomma che il nostro governo s’ispirasse alla vicina Slovenia per adeguarsi e aggiornarsi”, ha concluso la direttrice. A fine progetto l’Istituto regionale pubblicherà un opuscolo trilingue (in croato, italiano e sloveno) con consigli sul fabbisogno alimentare degli anziani, i deficit nutrizionali, l’uso di generi alimentari capaci di ridurre le conseguenze di tali deficit… che verrà diffuso anche tra la popolazione anziana non degente per fungere da guida all’alimentazione nella terza età di tutte le famiglie istriane.

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