Stoia. Niente bagni fino all’estate 2026

I bagnanti sbuffano e premono per entrare nello stabilimento, i costruttori chiedono di lavorare in pace

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Stoia. Niente bagni fino all’estate 2026
Lo stabilimento sventrato in via di restauro. Foto: DARIA DEGHENGHI

Quest’estate, luglio e agosto compresi, lo stabilimento balneare di Stoia non potrà ricevere i bagnanti, anche nella versione inizialmente ipotizzata di una fruizione parziale, ridotta al piano inclinato che scende in mare col molo e la rampa per i portatori di handicap di nuova costruzione. Ieri mattina la nuova amministrazione municipale con Peđa Grbin in testa ha diffuso una nota ai media per dire che quest’estate il solario non sarà agibile “per ragioni di sicurezza in un contesto di lavori in corso per restauro”. Nella nota si legge ancora che i lavori sono vigorosi, intensi, e richiedono un controllo scrupoloso delle entrate e delle uscite dal cantiere. In altre parole, per l’incolumità dei bagnanti è necessario limitare l’accesso alla spiaggia. La Città di Pola lancia dunque il suo appello ai polesi di “astenersi dall’entrare nella zona recintata dello stabilimento fino alla fine dei lavori per evitare infortuni e consentire alla società appaltatrice di portare l’opera a termine nei termini previsti dal contratto d’appalto.

In via ufficiosa si apprende che ogni giorno i bagnanti continuano ad assediare le spiagge di Stoia cercando di riprendersi la propria postazione in riva al mare nonostante lo scoraggiamento degli addetti al cantiere e le barriere fisiche come le transenne e le recinzioni da cantiere che vietano l’entrata. Sempre ufficiosamente si dice che i lavori procedono con un certo ritardo rispetto al piano (ottimistico) inizialmente definito. Inoltre si asserisce che la qualità di esecuzione delle costruzioni non soddisfi le aspettative. Considerato tutto, la nuova amministrazione polese avrebbe deciso di non giocare col fuoco. Ricapitolando, lo stabilimento balneare di Stoia tornerà fruibile nella sua totalità entro l’estate 2026. Il valore dell’opera, lo ricordiamo, è di 4,7 milioni di euro, di cui 2.033.244,82 (restauro degli stabili e riqualificazione della pineta col parcheggio, la rotonda e il parco giochi) attinti al fondo UE degli Investimenti Territoriali Integrati. La parte restante (ristrutturazione delle strutture del demanio) sono a carico della Città di Pola.

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