Stoia. Biossido di zolfo: nessun superamento della soglia

Resi noti i primi risultati del monitoraggio dell’aria condotto dall’Istituto regionale di salute pubblica della Regione di Spalato e della Dalmazia

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Stoia. Biossido di zolfo: nessun superamento della soglia
Via Jeretov nel rione di San Policarpo Sisplaz. Foto: DARIA DEGHENGHI

L’aria che si respira nei rioni di San Policarpo, Stoia e Veruda è sotto osservazione dell’Istituto regionale di salute pubblica della Regione di Spalato e della Dalmazia. Le prime misurazioni sono state effettuate dal 6 al 19 novembre sul territorio interessato dalle emissioni atmosferiche del cementificio Calucem, situato nella zona industriale del porto di Pola, su decisione del Ministero dell’Economia e dello Sviluppo sostenibile in armonia con la Legge sulla tutela dell’atmosfera e il Regolamento sul monitoraggio della qualità dell’aria. Sono oggetto di ricerca il particolato (PM 2.5 e PM 10), i metalli presenti nel PM10 (Pb, Cd, As e Ni), il gas idrogeno solforato (H2S) e il biossido di zolfo (SO2), da misurarsi nella medesima posizione nel corso di quattro campagne di monitoraggio della durata di 14 giorni l’una, equamente distribuite tra le quattro stagioni dell’anno. Le misurazioni sono iniziate nell’autunno del 2024 e termineranno nell’estate del 2025 per cui sarà possibile valutare l’indice di qualità dell’aria solo al termine del ciclo.

Ma intanto sono disponibili i risultati della prima campagna, conclusa il 19 novembre. Secondo questi dati, non si registrano livelli delle emissioni atmosferiche sopra la soglia di guardia per i PM10 (VL 50 µg/m3), i valori dei metalli Cd, Ni e Pb nei PM10 sono sotto la soglia (ma vicini al valore limite per il Pb, e al valore mirato per Cd e Ni), mentre sono stati registrati valori superiori per l’arsenico i giorni 16 e 17 novembre (VL As 6 ng/m3) in presenza dei venti di settentrione. Il valore dei PM2.5 è di 22,2 µg/m3 e quindi superiore al valore limite (20 µg/m3), ma inferiore al valore mirato (25 µg/m3). I valori del biossido di zolfo (SO2) del 16 novembre tra le 19 e le 21 non hanno superato in nessun momento la soglia limite di 104,66 µg/m3. Diverso è il caso del gas idrogeno solforato i cui valori misurati nel corso di tre ore hanno superato sette volte il limite orario massimo di 25,29 µg/m3 ma non il limite giornaliero. Il rapporto dell’Istituto regionale di salute pubblica di Spalato ribadisce l’influenza decisiva dei parametri meteorologici sull’esito delle misurazioni, perché i venti di settentrione alterano sensibilmente (in peggio) i valori registrati, e nel periodo del monitoraggio scelto, cioè nella seconda metà di novembre, i giorni di bora sono stati i più numerosi. Le prossime misurazioni sono previste per l’inverno inoltrato, la primavera e l’estate 2025. I valori e l’analisi dei dati sono scaricabili dal sito www.pula.hr, nella rubrica delle comunicazioni dell’Assessorato all’urbanistica e opere pubbliche della Città di Pola.

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