Socializzazione al primo posto

Milan Rojnić, neopresidente dell’Associazione sportiva dei non vedenti «Učka», fondata nel 1998 con lo scopo di promuovere e sviluppare diversi tipi di esercizi fa il punto sulle attività. «Le discipline che vanno per la maggiore sono le freccette e gli scacchi»

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Socializzazione al primo posto

Nonostante tutte le difficoltà causate dall’epidemia da Covid-19, continuano, per quanto possibile, le attività dell’Associazione sportiva dei non vedenti “Učka”, uno dei rami dell’Associazione dei non vedenti e ipovedenti della Regione istriana. Recentemente si è svolta la seduta straordinaria del Consiglio dell’”Učka”, durante la quale sono stati eletti i nuovi vertici. A ottenere l’incarico di presidente è stato Milan Rojnić, nativo di Barbana e residente a Stignano, che è subentrato a Franko Bakša. Sull’attività e sui piani futuri dell’Associazione sportiva dei ciechi abbiamo parlato con il neopresidente che ricoprirà l’incarico nei prossimi quattro anni.

 

 

Gli sport praticati
Per lei questo è il primo mandato da presidente dell’”Učka”. Da quando è socio dell’Associazione regionale dei ciechi, e da quando fa parte di quella sportiva?
Ho iniziato a praticare lo sport attivamente nel 2014, ossia da quando sono andato in pensione, e sono membro dell’Associazione regionale dei non vedenti dal 1965. L’”Učka” è stata formata da quest’ultima nel 1998, con lo scopo di promuovere e sviluppare diversi tipi di attività sportivo-ricreative, accessibili alle persone con danni alla vista. Al momento contiamo una ventina di soci, che praticano il gioco delle freccette con bersaglio elettronico, gli scacchi, i birilli e la pallacanestro. Abbiamo in piano inoltre di introdurre una nuova disciplina, ossia il tiro al bersaglio, da poco incluso dalla Federazione nazionale sportiva dei non vedenti, però ciò prevede ulteriori finanziamenti per cui al momento è difficile metterla in pratica.

Gli sport più popolari comunque rimangono il gioco delle freccette e gli scacchi?
Queste discipline vengono praticate dalla maggior parte dei nostri soci. Sino alla scorsa stagione eravamo nella massima divisione del campionato croato di freccette, però siamo retrocessi nella serie cadetta dove ci confrontiamo con le squadre di Zagabria, Zara e Sisak. La Seconda lega, a causa delle misure epidemiologiche, su decisione del Comando nazionale della Protezione civile è ancora ferma, a differenza della massima serie che è ripartita a febbraio. Secondo me questa decisione è assurda, in quanto le condizioni di gioco sono identiche per entrambe le divisioni. Speriamo di riprendere con le competizioni in aprile.

Milan Rojnić

I successi recenti
A ogni modo i successi nel gioco delle freccette non mancano?
All’ultimo campionato nazionale, svoltosi nell’Ostello “Erks” a Promontore, Radenko Družetić, che ha nel proprio palmares già cinque titoli nazionali. ha conquistato la medaglia d’oro individuale della categoria B1. Inoltre, Terezija Gajski nel singolare della categoria B2 si è classificata al secondo posto. I nostri soci si allenano due volte alla settimana, mentre ogni primo martedì del mese si tiene un turno della Lega interna nel singolare, l’ultimo martedì tocca al torneo a squadre. Pandemia permettendo, nel 2021 saranno numerosi gli appuntamenti e i tornei ai quali prenderanno parte i nostri soci, sia nel gioco delle freccette che negli scacchi.

Da diversi anni intrattenete rapporti d’amicizia e collaborazione con le altre Associazioni sportive dei non vedenti. Solitamente vi trovate nella “Casa della luce” – Centro educativo-riabilitativo dei non vedenti a Zuccari (Cukrići), però l’anno scorso…
Ogni anno organizziamo diversi incontri sportivo-ricreativi, ai quali prendono parte gli amici di Karlovac, Fiume, Zagabria, Capodistria… Questi eventi purtroppo sono stati cancellati a causa dell’epidemia da Covid-19, che ha influito moltissimo sulle nostre attività. Basti pensare che siamo stati costretti a sospenderle del tutto da marzo a giugno, nonché a novembre e a dicembre. Speriamo che nel 2021 la situazione sia migliore.

Collaborazioni più intense
I piani dell’”Učka” per l’anno in corso?
Migliorare l’organizzazione dei soci a livello regionale, nonché intensificare la collaborazione tra l’Associazione sportiva dei ciechi, l’Associazione regionale dei non vedenti e ipovedenti, la Federazione nazionale sportiva dei ciechi e quella con tutte le altre associazioni di categoria, sia della Regione istriana che delle altre Regioni croate, nonché con quelle estere. Inoltre, vorremmo acquistare dell’attrezzatura per i nostri concorrenti: giochi adattati per le persone non vedenti, quali il domino, le carte, il ‘Non t’arrabbiare’, componenti e accessori per gli scacchi, nonché degli orologi per scacchiera. Inoltre dobbiamo bussare alle porte degli organi competenti affinché i diversi campi da gioco, impianti e tracciati ricreativi nella Regione istriana vengano adattati ai ciechi. Uno dei problemi che ci sta a cuore risolvere è l’attività ricreativa dei nostri soci che vanno coinvolti sempre di più al fine di sviluppare in primo luogo la loro socializzazione, ma anche l’intimità, la confidenza, la risolutezza, la solidarietà, l’ingegnosità, la tenacia e la resistenza appunto dei nostri membri. Di conseguenza, in collaborazione con l’Associazione regionale dei non vedenti organizzeremo degli allenamenti con le biciclette tandem, delle sedute di pallacanestro per i ciechi e proporremo il gioco delle maielle. Inoltre svolgeremo delle attività in natura, gite ricreative e ricreazioni fisiche in palestra.

Infine, qual’è l’importanza delle attività promosse dall’”Učka”?
Enorme. Va detto che il 99 p.c. dei nostri soci è rappresentato dai pensionati. I quali ovviamente, essendo per la maggior parte del tempo chiusi in casa, necessitano di svaghi e divertimenti collettivi che li aiutino a tenersi in forma, sia fisicamente che psichicamente.

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