Show in Arena, chi sbaglia paga

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Show in Arena, chi sbaglia paga

L’Arena di Pola chiama, gli impresari rispondono. È attivo il bando dell’assessorato alla Cultura per la candidatura dei concerti della prossima stagione degli spettacoli all’anfiteatro romano. Le date a disposizione non sono molte. Come ben sappiamo, la stagione in Arena inizia il 15 giugno e finisce il 31 agosto, perché il rischio di precipitazioni prima e dopo aumenta sensibilmente. Inoltre in luglio almeno dieci giorni sono riservati al Festival cinematografico, e poi c’è da mettere in conto che a ogni grande concerto pop e rock, le operazioni finalizzate a montare e smontare il palcoscenico si portano via un altro paio di giorni prima e dopo l’evento in quanto tale. Il bando è dunque aperto, i promotori/impresari/manager/produttori sono invitati a consultare le condizioni di gara per via elettronica (http://www.pula.hr/uprava/uprava/upravni-odjeli-i-sluzbe/upravni-odjel-zakulturu/zahtjeviprijavnice/), personalmente all’Assessorato alla Cultura (via Sergia 2/2) oppure al numero di telefono 052/371911. Le domande vanno quindi inoltrate mezzo posta alla Città di Pola, Assessorato alla Cultura, via Sergia 2/2, 52.100 Pola oppure via e-mail all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. Il termine ultimo per la presentazione delle domande scade il 17 novembre o fino a esaurimento date. La selezione risponde ai severi criteri del Regolamento municipale sull’allestimento degli spettacoli in Anfiteatro, criteri che impongono tassativamente: primo, un “elevato livello artistico e contenuti adeguati al monumento in quanto bene culturale nazionale”, secondo, la “conformità alle condizioni generali di utilizzo dei beni culturali”, terzo, l’”affidabilità e la buona reputazione del promotore”, e, quarto, la “conformità dello spettacolo ai valori propugnati dallo Statuto della Città di Pola”. Quest’ultima condizione, lo ricordiamo, era stata impugnata più volte per non accordare il diritto a esibirsi in Arena al cantante Marko Perković Thompson. I suoi concerti, si sa, avevano favorito la circolazione dell’iconografia ustascia. Tuttavia gli altri criteri sono stati tirati in ballo con meno fermezza ma, anzi, con una certa mollezza di posizioni o scarsa convinzione quando era stato necessario temporeggiare: a volte il livello artistico aveva lasciato parecchio a desiderare, altre volte i promotori erano stati tutt’altro che affidabili. Non a caso ogni anno almeno uno spettacolo viene a decadere per un motivo o per l’altro.

MAI e Città non ci rimettono

Ma tutto questo non preoccupa né il Museo Archeologico Istriano né la Città di Pola che badano ad assicurarsi il risarcimento per le perdite che eventualmente possono derivare da uno spettacolo mancato e la copertura di tutte le spese concomitanti. Spese che si moltiplicano come i microbi e vanno dalle 10.000 al MAI in occasione della semplice stipulazione del contratto, alle 7.000 kune per l’accesso alla rete elettrica, fino alle 5.000 kune per ogni ora di chiusura anticipata dell’anfiteatro in vista del concerto. Tutto al netto, naturalmente, e quindi esclusa l’IVA da versare allo Stato in aggiunta. Il richiedente deve poi esibire un certificato con cui dimostra di non avere pendenze nei confronti della ZAMP (l’Associazione che tutela i diritti di interpreti e autori), della Città di Pola, del Museo Archeologico Istriano e dell’ente Pula Film Festival. E non basta ancora. Il promotore musicale deve fornire anche una cambiale del valore di 100.000 kune a titolo di garanzia di pagamento in caso di mancato allestimento dello spettacolo.
Biglietti gratis per i patrocinatori
Un’ultima curiosità che non manchiamo di rilevare: per ogni grande spettacolo in Arena, le tre autorità che sovrintendono alla stagione concertistica (Città di Pola, Museo Archeologico Istriano ed Ente turistico) si riservano il diritto a considerarsi enti patrocinatori dell’evento e come tali richiedono anticipatamente 200 biglietti gratis oppure altrettanti lasciapassare (accrediti) per ogni singolo spettacolo in cartellone. Stando al Regolamento, biglietti o lasciapassare agli enti patrocinatori vanno consegnati all’Assessorato alla Cultura 7 giorni prima del concerto. Ecco svelato l’arcano per cui i funzionari, politici, loro consorti, amici e parenti, hanno sempre un posto o due riservati in platea e non perdono occasione di assistere ai migliori spettacoli in allestimento.

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