Sette progetti per l’IDA Fondi europei in aiuto

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Sette progetti per l’IDA Fondi europei in aiuto

La collaborazione internazionale e i progetti europei rappresentano un’importante segmento dell’attività svolta dall’Agenzia regionale per lo sviluppo (IDA), tanto che buona parte degli investimenti nei programmi di sostegno a favore della piccola e media impresa derivano appunto dai fondi europei. Dalla sua fondazione l’IDA ha realizzato un totale di 44 progetti, del valore complessivo di 420 milioni di kune. Lo ha ricordato il direttore dell’Ida, Boris Sabatti, all’incontro stampa convocato ieri per presentare altri 7 progetti, dei complessivi 13 candidati ai fondi UE nell’ultima tornata, per i quali è stato ottenuto il finanziamento. Come ha spiegato, si tratta per lo più di progetti candidati ai programmi di collaborazione internazionale INTERREG Italia – Croazia, ADRION e MEDITERAN, del valore complessivo di 50 milioni di kune, di cui l’85 p.c. a carico dei fondi europei. Detti progetti riguardano nuove direttrici di sviluppo nei campi dell’economia sostenibile, del turismo culturale, della creazione di brand regionali tramite lo sviluppo e la promozione del marchio di qualità dei tipici prodotti locali e delle soluzioni intelligenti per il trasporto merci e la cosiddetta mobilità urbana verde.

Malvasia e Terrano hanno già un IQ

​Per presentare i singoli progetti, sono intervenuti quindi i diretti responsabili. A prendere per primo la parola è stato Edo Cetina, che ha presentato i progetti QNEST (Quality Network on Sustainable Tourism), del valore di 10 milioni di kune, e BEAT (Blue enhancement action for technology transfer), del valore di 7 milioni. Il primo è rivolto alla valorizzazione del patrimonio culturale, delle tradizioni e dell’ecologia in funzione di uno sviluppo sostenibile del turismo. Si tratta di fatto della continuazione del progetto IQ teso alla creazione di un brand che renda l’Istria riconoscibile per la qualità elevata dei prodotti autoctoni dei valori tradizionali. Attualmente a fregiarsi del marchio IQ sono i vini Malvasia e Terrano, mentre nella fase successiva si punterà sull’olio d’oliva, il prosciutto, le salsicce e il miele.
Il progetto BEAT, che sarà realizzato in collaborazione con la Regione Veneto, si prefigge invece l’obiettivo di attuare le operazioni preliminari (incluso uno studio sui fondali marini) per la costruzione del terminal per il traffico passeggeri nel porto di Pola.

Gli incubatori d’impresa

​Il progetto HQ ISTRIA, della portata di 600mila kune è stato presentato da Ivana Kalac e prevede invece lo sviluppo del servizio di consulenza per la piccola e media impresa. In tale contesto sono in programma una serie di laboratori gratuiti in fatto di gestione digitale, come pure l’organizzazione delle Giornate delle porte aperte degli incubatori d’impresa.
Ad Alek Dragojević di seguito il compito di presentare i progetti ATLAS (Adriatic Cultural Tourism Laboratories) del valore di 7,3 milioni di kune) e GREEN MIND (Green and Smart Mobility Industry), della portata di 12 milioni. Il primo è indirizzato al rafforzamento degli strumenti informatici in funzione della promozione di un turismo culturale sostenibile nelle aree rurali, con un occhio di riguarda all’accessibilità del patrimonio culturale alle persone diversamente abili. GREEN MIND si prefigge, invece, lo scopo di utilizzare le tecnologie moderne per promuovere l’utilizzo di mezzi di trasporti alternativi ai fini di diminuire il traffico nei centri urbani.
Per presentare gli ultimi due progetti, la parola è andata a Tamara Kiršić, che si è dapprima soffermata sul progetto TRANSPOGOOD (Transport of goods platform), del valore di 8,8 milioni di kune, teso al miglioramento dei canali del traffico transfrontaliero tramite la creazione di una piattaforma comune. Adriatic Business Centar (ABC), vede infine l’IDA nella veste di consulente, vista la sua pluriennale esperienza, nella gestione degli incubatori d’impresa nella Regione di Šibenik-Sebenico e di Knin.
Accanto a questi e ai progetti in fase di valutazione, l’agenzia regionale per lo sviluppo sta lavorando a un’altra quindicina di progetti da candidare ai programmi di collaborazione transfrontaliera Italia – Croazia, Dunav (Danubio), Slovenia – Croazia e Central Europe, come pure al COWORKING, progetto strategico per lo sviluppo dell’area urbana, che sarà realizzato grazie ai meccanismi ITU.

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