Sette milioni per un Centro per l’infanzia tutto nuovo

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Sette milioni per un Centro per l’infanzia tutto nuovo

Il primo teatrino per ragazzi, noto a suo tempo per l’alquanto ideologica denominazione di Casa del pioniere, verrà ristrutturato da cima a fondo al costo di 7,1 milioni di kune tra l’estate di quest’anno e l’autunno del prossimo. Lo hanno annunciato il sindaco in persona, Boris Miletić, l’assessore alla Cultura Jasmina Kamber e il direttore della società municipale che si occupa di manutenzione condominiale (laddove i condomini sono catalogati come palazzi a uso pubblico e beni culturali), Castrum Pula, Aleksandar Matić. Perché tutta questa pompa per un solo restauro nel mare magnum delle opere di riqualifica energetica che si vanno moltiplicando in ogni dove grazie al potente fattore persuasivo dei finanziamenti europei a fondo perduto? Il motivo è presto detto.

Il Tribunale di via Muzio

Il palazzo è più antico di quel che si creda: infatti è stato costruito nel 1930 sotto l’amministrazione italiana e all’epoca fu sede di quello che comunemente veniva chiamato Tribunale di via Muzio, all’epoca una costruzione a un solo livello, il pianterreno. Poi bisogna dire che nel Dopoguerra (1957) ne hanno fatto il primo Teatro per ragazzi di Pola, elevandolo di un piano, e bisogna anche rilevare che l’edificio non veniva ristrutturato da cinquant’anni. Infatti al giorno d’oggi l’interno della sala degli spettacoli appare tale e quale l’hanno lasciata negli anni Ottanta il sindaco e la sua generazione nata nel 1975. Come non ricordarla? La platea con le seggiole in plastica arancione, il pavimento rivestito di linoleum solcato da mille crepe, il palcoscenico che scricchiola come fanno le tavole di legno dei solai nei palazzi dell’Ottocento, l’impianto luci che rischia il collasso ogni nuovo giorno di pioggia… Beh, inutile dilungarci. Il teatrino, che serve un migliaio tra i bambini più piccoli di Pola, è un disastro da parecchio tempo e ora finirà in buone mani affinché risplenda di nuova luce per i prossimi cinquant’anni.

Soldi UE e della Città

Insomma il piano è questo, secondo Aleksandar Matić di Castrum Pula. Visto che l’UE paga soltanto quella parte della spesa che concerne l’efficienza energetica, ovvero gli investimenti nel risparmio sui combustibili dopo la ristrutturazione (in questo caso non più di 1,4 milioni di kune), la Città di Pola ci metterà di suo altri 5,7 milioni per rifare non soltanto tutte le coperture, le facciate e la caldaia, ma anche per ristrutturare da cima a fondo lo spazio all’interno dell’edificio, perciò il teatro, le aule, la biblioteca, gli uffici, i servizi igienici, la sala macchine e via elencando. In tutto 1.128 metri quadrati di superficie. Dentro cambierà tutto. Rimarranno quelli di sempre praticamente soltanto i muri maestri e la disposizione delle sale, mentre sarà ricostruito o sostituito tutto il resto: le pareti divisorie, i pavimenti, i soffitti, le porte, le finestre, i radiatori, il palco con le quinte, il sipario, la scenotecnica, il pavimento “sportivo” nello studio di danza classica, le scale con la rampa d’accesso per i portatori di handicap, l’ingresso con doppia porta, il cortile esterno con le mura di cinta, il magazzino, il sistema di drenaggio, l’isolamento idrico, i servizi igienici, gli spogliatoi, i camerini. Insomma, tutto.

I fruitori attuali

I lavori avranno inizio appena terminerà il bando per l’assegnazione dell’appalto, sicuramente entro l’inizio di quest’estate. Dureranno un anno o giù di lì, per terminare entro l’inverno 2020, giusto in tempo per festeggiare i novant’anni del palazzo. Tutto questo per la gioia dei mille e passa bambini che lo frequentano e delle decine di artisti, attori, registi, insegnanti di canto, danza e musica classica che costituiscono il personale docente dell’edificio. Attualmente i fruitori residenti del teatrino di via Radić sono quattro: lo Studio Zaro frequentato da 105 ragazzi, la compagnia di prosa “Naranča” con i suoi 50 soci, la Società Nostra infanzia con altri 100 soci e i 916 iscritti alla Biblioteca per l’infanzia che fa capo alla Civica di via Kandler. Con gli spettatori che poi arrivano da tutti gli asili e da tutte le scuole elementari di Pola, il Teatrino è frequentato regolarmente da migliaia di ragazzi, specie in occasione delle feste di Natale e Capodanno.

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