Viva la scuola. Tanto più quando inizia la vacanza. Ieri le elementari e medie superiori di Pola hanno chiuso i battenti per inaugurare la lunga pausa estiva. Si può dichiarare la stagione dei trastulli fino al 3 settembre, salvo bocciature ed esami di riparazione… Per i più, l’ultimo giorno di scuola rappresenta un momento speciale. Un giorno che deve ripagare i ragazzi delle fatiche investite nell’assolvere compiti, controlli e interrogazioni in serie. A questo punto, la voce in capitolo è per loro, lasciando briglie sciolte all’euforia del momento, ai saluti prima delle vacanze. Giusto il tempo di concludere gli ultimi voti e, ieri, in tutte le aule dell’elementare italiana “Giuseppina Martinuzzi” di Pola è stato dichiarato il “rompete le righe” per poi trasferirsi in palestra.

Semplicità e spirito sportivo

Con poche risorse, semplicità e spirito sportivo hanno creato un’occasione unica di benessere, relax e divertimento. Hanno contribuito a rendere memorabile il momento le attività ludico-sportive. Dopo il saluto canoro della corale delle classi inferiori, vai con la partita di pallavolo. Insegnanti contro alunni. E hanno vinto quest’ultimi. Chissà?! Voci di corridoio sussurrano, che si sia barato per permettere alla gioventù di crescere con l’autostima e di provare soddisfazione nel battere l’autorità scolastica. Poi, le classi inferiori si sono rese protagoniste della tradizionale passeggiata finale per il centrocittà, accompagnate dalle loro insegnanti capoclasse, mentre le superiori hanno continuato a cimentarsi alla grande con i giochi di squadra. Ancora partite di pallavolo e anche calcio, per essere in stile con i Mondiali 2018. E in detto caso, gli insegnanti non si sono dati per vinti. Alunni battuti per 2:1. Così, la scolaresca di 477 ragazzi della Martinuzzi, qui compresi i ragazzi delle periferiche di Gallesano e di Sissano, ha chiuso definitivamente l’anno scolastico 2017/2018.

In prima 36 alunni

Generazioni che se ne vanno in vacanza, ma anche che si accomiatano per sempre dall’esperienza scolastica elementare. Dalla Martinuzzi escono in tutto 37 alunni delle ottave, pronti a intraprendere un nuovo percorso formativo presso le medie superiori, soprattutto all’italiana “Dante Alighieri”. D’altro canto, appena concluso l’iter d’iscrizione, la scuola si ritrova con 36 neo alunni iscritti a partire dal prossimo settembre.

Il problema demografico

Un ricambio perfetto. La scuola conterà un analogo numero di allievi. Soddisfatta in questo senso la direttrice Susanna Cerlon, che commenta l’esito delle iscrizioni non risultato altrettanto fortunato per le sezioni periferiche. “Duole il fatto che non vi siano iscritti nelle sezioni italiane periferiche di Gallesano e di Sissano, ma, si tratta della conseguenza del problema demografico, che si fa sentire maggiormente nei centri abitati più piccoli. Difatti, nemmeno la sezione croata gallesanese, operante in seno alla nostra scuola ha prenotato una generazione numerosa: 9 alunni iscritti, risultano essere al di sotto della norma. Facciamo notare che il numero degli iscritti alla scuola centrale di Pola risulta essere inferiore a quello dei notificati a febbraio, quando erano una cinquantina. Tale è l’esito, perché diverse richieste d’iscrizione anticipata sono state respinte da parte della commissione incaricata della valutazione dell’idoneità alla frequenza scolastica. D’altra parte, sono state accolte molte domande di genitori che hanno voluto posticipare l’ingresso dei propri figli a scuola”.

Otto iscritti a Dignano

È andata bene alle iscrizioni nel caso dell’elementare di Dignano. Come confermatoci dal direttore Corrado Ghiraldo, gli iscritti alla sezione italiana sono 8 (in quella croata 28). Situazione numerica questa, che conferma le aspettative. Anche a Dignano, la fine dell’anno scolastico ha coinciso con l’euforia per l’inizio della stagione “no stress”. Tutti i ragazzi delle ottave classi – i 13 che escono dalla sezione italiana e i 32 da quella croata – hanno fatto festa nella Casa del giovane. Ballo, bibite e pasticcini: i ragazzi hanno predisposto tutto da soli.