Scuola senza barriere in quel di Monte Zaro

Investimenti. Con un nuovo ascensore e servoscala

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Scuola senza barriere in quel di Monte Zaro

Guai a lasciarsi scoraggiare dalla didattica a distanza. Lo sguardo va rivolto a un futuro, si spera quanto più prossimo, fatto di insegnamenti in presenza e socializzazione, ma anche rappresentato da buone nuove. La prospettiva per una vita da allievi migliore esiste nel caso della Scuola per l’educazione e l’istruzione di Monte Zaro, in via Rovigno 6, istituzione frequentata da ragazzi e giovani dai 7 ai 21 anni con disabilità cognitive, ovvero difficoltà d’apprendimento, provenienti da tutta l’Istria. A parte il fatto di riuscire ad accontentare le necessità di allievi con bisogni educativi specifici e di creare condivisione all’interno della comunità scolastica, l’istituzione ha superato anche dei veri e propri ostacoli vincendo le barriere architettoniche che rendevano difficoltoso l’accesso e il movimento all’interno dell’edificio scolastico. Il massiccio edificio d’inizio 900 che fu parte integrante di un enorme magazzino in funzione dell’Imperial e Regia marina austroungarica e che esattamente 62 anni fa venne trasformato in istituzione scolastica con organizzazione educativa e didattica specializzata, ha guadagnato un enorme ascensore.

Il nuovo servoscala

Vetro sul passato
Senza nulla togliere alla vecchia struttura architettonica, anzi adeguandosi alle sue non indifferenti dimensioni, l’impianto elevatore in vetro e metallo figura applicato alla sua facciata laterale, pronto per facilitare l’ingresso alla scolaresca costituita da un’ottantina di allievi i cui problemi cognitivi di molti sono abbinati a difficoltà motorie che costringono anche alla sedia a rotelle. È questo il più grande investimento scolastico messo in campo dalla Città di Pola, attingendo dal bilancio 2020 l’importo di 1 milione e 700mila kune. L’ascensore è sicuramente l’opera edile più vistosa e alla medesima si aggiungono altri interventi con i quali è stata creata una scuola senza barriere. La fase finale dei lavori eseguiti dall’impresa Idea Projekt ha prodotto un piano inclinato e ha annullato il dislivello tra due aree da cortile, mentre prima era stata eseguita la completa ristrutturazione dei servizi igienico-sanitari rendendoli adeguati all’uso dei disabili. Prima di chiudere il sipario, ecco pure un’ultima innovazione: il servoscala allestito a livello delle gradinate d’accesso all’area scolastica. A questo punto, si può ben dire che l’offerta formativa e i percorsi educativi della scuola non sono soltanto rivolti all’abbattimento degli ostacoli all’apprendimento, ma è anche pronta a fare da comodo soggiorno ai propri allievi.

Tutta la comodità d’accesso

“Nessuno è più felice di noi. Questo tipo di interventi – ci dichiara Višnja Popović, direttrice dell’istituzione – ha facilitato di gran lunga il lavoro della scuola rivolto agli allievi con problemi di deambulazione che ora hanno il vantaggio di muoversi attraverso gli ambienti della scuola senza problemi e di fruire dei bagni e WC con molta più facilità. Ogni punto è raggiungibile all’interno e all’esterno della scuola. Davvero non ci sono più barriere”. E così che ci si sente un’istituzione modello, che tra l’altro viene sempre più scelta da un notevole numero di famiglie di tutto il territorio regionale.
Finora, a differenza delle altre istituzioni dell’Istria, la Scuola per l’educazione e l’istruzione aveva avuto il permesso di rappresentare un’eccezione e di svolgere le lezioni in aula, ma l’inasprirsi della situazione epidemica, ha costretto anche questa scolaresca a rimanere a casa. Inutile dire dei problemi che la didattica on line crea per dei ragazzi che necessitano di percorsi educativi personalizzati. Contando sul rientro negli ambienti creati a loro misura, ci sarà ad attendere persino l’orto sensoriale della scuola, un giardino proposto dall’Agenzia turca per il coordinamento e la collaborazione, di cui gli allievi si stanno prendendo cura interrando ortaggi, piante aromatiche e alberelli da frutto.

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