Scuola di medicina: è a buon punto

La costruzione dell’edificio dovrebbe venire ultimata nella prossima primavera, mentre il trasloco è previsto in estate. La struttura con 4.000 metri quadrati di spazio agibile, sarà in grado di accogliere anche 400-450 studenti. Costo dell’opera, di cui si fanno carico Città e Regione, 56 milioni di kune

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Scuola di medicina: è a buon punto

A giudicare dalla crescita dell’edificio della Scuola di medicina, si potrebbe dedurre che la crisi epidemico-sanitaria ed economica del Paese non riguarda per nulla il settore edilizio. Queste ciclopiche dimensioni lo dovrebbero inserire tra i più grandi e robusti casamenti scolastici della Città. La metamorfosi, su quel posto dove prima sorgeva la casupola dell’istituzione scolastica del 1957, è stata enorme, impensabile. Dall’inizio dell’anno a questa parte, nulla si è fermato. Le maestranze dell’impresa Radnik di Križevci non si sono permesse battute d’arresto. Come da piano contrattuale, il mega edificio, nel suo complesso, è bell’e costruito, compresi tutti i suoi impianti principali. Attualmente si lavora alle facciate e si stanno effettuando una gran quantità di interventi artigianali. Come reso pubblico dalla Regione istriana, l’opera dovrebbe terminare nel mese di marzo della prossima primavera, per poi attendere l’assegnazione del permesso di agibilità e concedere sufficiente spazio di manovra al collocamento di arredi ed attrezzature.

L’edificio della Scuola di medicina in tutta la sua lunghezza

Le prossime scadenze
La previsione del direttore della Scuola di medicina, Ivan Žagar, conta di effettuare il trasferimento dalle sedi provvisorie a quella nuova nel corso dell’estate prossima. L’obiettivo sul quale si fa affidamento è quello di poter inaugurare l’anno scolastico 2021/2022, nei nuovi spaziosi ambienti scolastici, dopo due anni di “esilio”, trascorsi all’insegna delle sistemazioni di fortuna, sparpagliati in tre differenti sedi, castigati nelle stanze inappropriate dello stravecchio e malconcio edificio che fu della chirurgia dell’Ospedale civico, ospiti provvisori dell’Università aperta in via Risano e sempre pendolari per raggiungere la palestra del Pattinaggio dove svolgere l’attività ginnica.
Si ricorderà, che la costruzione dell’edificio, iniziata a febbraio sul terreno dove il vecchio edificio era stato abbandonato nel 2010 e poi demolito nel 2016, costa 56 milioni di kune assicurate e condivise a pari merito come spesa dalla Regione istriana e dalla Città di Pola.

Crescita del curriculum didattico
La futura, moderna struttura con 4.000 metri quadrati di spazio agibile, sarà in grado di accogliere anche 400-450 studenti. Un bel cambiamento se si ricorderà che il programma formativo veniva organizzato entro 4 minuscole aule ubicate nell’edificio che contava soltanto 470 metri quadrati. La grande crescita logistica accompagnerà in proporzione anche la crescita del curriculum didattico: oltre agli indirizzi per infermieri e fisioterapisti si conta di accendere pure l’indirizzo per odontotecnici, un profilo mancante nel settore dei servizi dentistici. In questo momento l’istituzione conta 320 allievi in tutto. Come annunciato dal direttore della scuola il proposito è quello di organizzare aule modernissime e ultra-attrezzate secondo i migliori standard, con laboratori in grado di ospitare attività pratica necessaria agli attuali e futuri indirizzi.

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