Rin Tin Tin. Il primo giorno è un’esplosione di allegria

L’anno pedagogico 2024/2025 è iniziato anche alla scuola per l’infanzia in lingua italiana per le dieci sezioni che vengono frequentate complessivamente da 165 bambini

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Rin Tin Tin. Il primo giorno è un’esplosione di allegria
Il primo giorno dell’anno pedagogico 2024/205 alla sezione Topo Gigio. Foto:

Il primo giorno dell’anno pedagogico 2024/25 alla scuola italiana d’infanzia Rin Tin Tin di Pola è subito un’esplosione di allegria e apprendimento. Lacrime tra i pargoletti neo iscritti? Non ancora, salvo che in rari frangenti, al terrazzo invaso dai piccini del nido Topo Gigio, ma la direzione dell’istituzione prescolare, alias la dirigente Serena Sirotić “vede e prevede” quanto avverrà tra giorni. Mercoledì o giovedì, circa, dovrebbe scoppiare il concerto delle vocine disperate e stridule, giacché i pargoli, più astuti di quanto si potrebbe pensare, avranno smascherato la strategia adulta dell’inganno: il primo giorno è mega galattico, i genitori restano a loro fianco per rassicurarli, e, dalla gioia arrivano a toccare il settimo cielo; nella seconda mattinata li vedono ritirarsi dai soggiorni un po’ prima, via via accorciando fino ad annullare del tutto il proprio periodo di permanenza. Ed è “alto tradimento”. Crisi da separazione assicurata, e soltanto molte giornate e lacrime dopo arriva la rassegnazione alla quale subentra la gioia della scoperta di una nuova autonomia in un piccolo grande mondo colorato, ricco di trastulli e di educatrici-mamme pronte ad accudire, ricambiare affetto e a esaudire i più leciti desideri. Se l’estate ha comunque tenuto banco negli ambienti di soggiorno che si raggiungono dai Giardini e da Clivo Glavinić, mantenendo le attività nell’ambito delle sezioni di turno, da ieri si è davvero riunita tutta la famiglia allargata di adulti e piccini, di educatori e mini discenti, di addetti del personale tecnico-amministrativo e staff della cucina, ognuno con il suo prezioso ruolo.

Lo staff della cucina pronto a preparare i manicaretti.
Foto: Arletta Fonio Grubiša

Che cosa bolle in pentola nel primo giorno? Basta leggere quanto affisso in bacheca nel corridoio. Dopo pane, formaggino, frutta e tè/latte, ecco lo spezzatino di carne accompagnato da patatine e insalata, seguiti da dolce e succhi. Perfetto per un pieno di carburante necessario a riprendere con lena il gioco. A dire la verità, a una determinata ora ieri mattina sembrava di essere entrati in un caseggiato deserto, non fosse per gli zainetti appesi alle grucce, che facevano da traccia, testimoniando la presenza dei bimbi. Dov’erano? Tutti sparpagliati in zona “kindergarten” il magnifico circondario prescolare impreziosito dalla nuova pavimentazione antistress e arricchito da attrezzi da gioco aggiuntivi. Finché il sole non guasta la festa, il divertimento all’aria aperta rappresenta un’occasione didattico-formativa per eccellenza, preziosa quanto le lettere e i calcoli matematici che verranno offerti dopo negli anni di scuola.

Bambini sull’altalena tra gli ulivi.
Foto:

Il terzo più bell’asilo della Croazia
Basta “spiare” questi ambienti di crescita e capire che la serenità e la spensieratezza è di casa. Tuttavia per recepire la vera atmosfera dell’esordio fino in fondo andava fatta una chiacchierata pure in direzione. Serena Sirotić ci ha esibito un quadro, con documento incorniciato, che premia gli sforzi del collettivo di lavoro e incoraggia eccome a impegnarsi di buona lena, per i nuovi progetti formativi dell’anno appena decollato. Il Rin Tin Tin è niente meno che il terzo più bell’asilo di Croazia. Fregiato da una brillante medaglia di bronzo. Ad attribuirgli questo prestigioso titolo è il Riconoscimento assegnato dall’Agenzia dell’educazione e istruzione in collaborazione con il Ministero della scienza e dell’istruzione, in base a selezione compiuta in rete dai fruitori delle pagine Facebook della gara gradonačelnik.hr riservata alla categoria delle grandi città (qui incluse anche Zagabria, Ragusa, Osijek…). “Abbiamo partecipato al concorso pubblico, edizione 2024, indetto lo scorso maggio inviando le immagini fotografiche che ritraggono la vita prescolare degli ambienti interni e del giardino esterno. E ci sentiamo davvero orgogliosi dell’apprezzamento e del risultato sortito”.

Serena Sirotić esibisce il riconoscimento.
Foto: Arletta Fonio Grubiša

Come ci si sente, ora, all’inizio di un nuovo percorso? A giudicare dagli umori, soddisfatti e stanchi come dopo aver partecipato a una maratona. Difatti, attesta Serena Sirotić che si è reduci da una primavera-estate di grandi migliorie, rassetti e ristrutturazioni. “Giardino a parte, sono stati compiuti sforzi considerevoli per ripristinare l’ordine e la normalità. Siamo riusciti a terminare l’operazione di trattamento del parquet che ha compreso la carteggiatura, la verniciatura e la lucidatura in tutte le stanze di soggiorno della sede centrale che ospitano le sezioni Stelline, Bassotti, Pulcini e Briciole.Un lavorone. Idem nel caso della sezione periferica Pinguino di Veruda. Resta in questi giorni da ristrutturare e isolare di sana pianta l’ufficio della pedagogista finora danneggiato sotto effetto dell’umidità”.

In giardino è subito… ginnastica.
Foto:

Elevato interesse
Introdotte le migliorie e risolto un cruccio eccone un altro, che pretende soluzione. “Anche adesso in settembre – informa Serena Sirotić – ci ritroviamo di fronte al problema dell’esubero delle richieste d’iscrizione, avendo molti bambini maturato l’età indispensabile all’inserimento istituzionale. Siamo venuti incontro e accettato tutte le domande inoltrate dalle famiglie dei nostri connazionali e incluso soprattutto quei bambini la cui sorellina o fratellino frequentano di già il Rin Tin Tin. Diversi sono stati i trasferimenti da altri asili da parte di coloro che sono pronti a seguire la loro formazione presso l’elementare italiana G. Martinuzzi di Pola. Ma più di tanto non si può fare. Le nostre 10 sezioni sono frequentate da 165 bambini ben inseriti secondo presenza numerica rispettosa degli standard pedagogici. In tutto quattro sono i nidi di cui uno ospita bimbi dagli 1 ai 2 anni. Due sezioni sono costituite dai più grandicelli, ovvero da una quarantina di non dormienti. A voler accogliere tutti i desiderata – segnale che dimostra il grande interesse che esiste nei confronti della nostra istituzione – avremmo dovuto inaugurare ancora almeno una sezione, nido d’infanzia, alla scuola centrale. E forse non sarebbe manco bastata”.

Le maestre:”Basta giocare. Adesso è l’ora della merenda!”.
Foto: Arletta Fonio Grubiša

I prossimi… impegni
È ancora presto per decollare alla grande in quanto a progetti didattico-pedagogici, tuttavia ecco già attivo il programma dell’igiene dentale coordinato dall’Istituto regionale dI salute pubblica, per cui le visite guidate dal dentista e le manovre con spazzolino ai lavandini si stanno compiendo con serietà, come ad un corso di abilità manuale. Presto sarà ora di partire con il piano d’istituzionalizzazione dell’insegnamento del territorio. La tematica di quest’anno è quella dei “Piccoli esploratori scoprono le meraviglie della natura”. E tutto partirà dall’orto urbano del Rin Tin Tin, che è un vero paese delle meraviglie botaniche. Piante aromatiche a parte, vedi giuggiole, uva fragolina, nespole americane, melagrane, olive, ciliegie, fragole, fichi (qualità verde scuro), pomodori ciliegini e pomodori grandezza standard, ieri appena raccolti per finire come pietanza nel refettorio. Naturalmente tutto è coltivazione biologica. Buon appetito e buon inizio.

Piccoli ortolani impegnati nella raccolta del pomodoro biologico.
Foto: Arletta Fonio Grubiša

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