Referendum sul Lungomare: raccolte oltre 11mila firme

L’iniziativa civica ha superato il primo scoglio verso la consultazione contro l’edificabilità della zona

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Referendum sul Lungomare: raccolte oltre 11mila firme
Aleksej Orel (al centro) in compagnia di altri rappresentanti dell’iniziativa civica “Per Lungomare”. Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

Quota 11mila firme raggiunta. A 15 giorni dal lancio della raccolta firme, il referendum contro l’edificabilità del Lungomare supera il primo scoglio: la cifra limite che permetterà al quesito di andare al voto, molto probabilmente, il prossimo autunno. Ad annunciarlo è stato il portavoce dell’iniziativa civica “Za Lungomare” (Per Lungomare), Aleksej Orel. Il rappresentante del gruppo di cittadini non ha, però, svelato i passi successivi. Orel si è infatti limitato a dire che nei prossimi giorni le firme raccolte e certificate saranno consegnate al Consiglio municipale. Il rappresentante dell’iniziativa civica non ha nemmeno voluto svelare il numero esatto delle firme raccolte. “Abbiamo abbondantemente superato quota 11mila” ha sinteticamente risposto Orel, precisando che prima di essere depositate le firme dovranno essere passate al setaccio e valutate minuziosamente. “Lo faremo nelle prossime ore”, ha annunciato la coordinatrice dei volontari dell’iniziativa civica, Danijela Lamot, che dopo avere ringraziato colleghi e cittadini ha sottolineato che il numero di firme raccolte è più che sufficiente. “Anche se il 10 per cento delle firme dovesse risultare non valido, ne avremmo comunque a sufficienza”, ha commentato Lamot, che per quanto riguarda i volontari ha tenuto a ricordare trattarsi di persone di ogni età, estrazione sociale e credo politico. “Il nostro è un gruppo eterogeneo di persone, accomunate dallo stesso obiettivo: mantenere lo status quo al Lungomare”. Così la coordinatrice dei volontari, cedendo poi la parola ad altri colleghi dell’iniziativa, che hanno espresso soddisfazione per il buon esito della raccolta delle firme, primo passo verso l’indizione del referendum che darà ai polesi la possibilità di esprimere il loro parere e decidere del futuro di una delle aree verdi più belle del Polese. Tra i sostenitori del referendum radunatisi ieri proprio a Lungomare, precisamente al Bianco, c’erano anche numerosi cittadini residenti nei Comuni limitrofi, che hanno comunque voluto dare il loro sostegno all’iniziativa, supportata tra l’altro anche da diversi stranieri e turisti. Turisti che scelgono Pola e l’Istria anche per la sua natura incontaminata”, hanno ricordato i responsabili dell’iniziativa civica, che nuovamente sono tornati a criticare alcuni media, il sindaco Filip Zoričić e i principali partiti politici per la loro contrarietà al referendum. “Nonostante tutto ce l’abbiamo fatta. Siamo riusciti comunque a raccogliere le firme necessarie”, ha detto Orel, il quale ha tenuto a ricordare che quello appena vinto è soltanto il primo round di una lunga sfida. Una sfida che deve ancora superare qualche scoglio. Le firme dovranno infatti essere passate al vaglio dal Ministero della Giustizia e dell’Amministrazione statale, che dovrà inoltre dare una giudizio di costituzionalità in merito al quesito referendario. “Ci rivediamo quindi il prossimo autunno”, ha concluso Aleksej Orel, le cui parole sono state accompagnate da uno scroscio di applausi da parte dei numerosi volontari e responsabili dell’iniziativa civica “Za Lungomare”.

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