Incontro stampa straordinario, ieri mattina, della piattaforma politica Možemo!, in merito alla denuncia per diffamazione sporta dalla municipalizzata Pula parking e dal suo direttore Branislav Bojanić nei confronti della consigliera municipale e deputata al Sabor della succitata formazione politica Dušica Radojčić. Il tutto, come puntualizzato all’incontro, a causa di una dichiarazione inerente le spese irrazionali del denaro pubblico per la costruzione del troppo costoso parcheggio rotante. Nella denuncia privata, è stato detto, viene rilevato che Radojčić ha affermato falsamente che si tratta di denaro pubblico, il che stando a Bojanić non corrisponde alla verità. Ovvero, per il direttore “l’accusata ha agito sapendo che le sue rivendicazioni sono false, considerato che si parla di mezzi finanziari dell’azienda Pula parking, che rappresenta una persona giuridica indipendente, per cui non si tratta di denaro pubblico.”
Uno strumento di pressione
“Si tratta di una querela che deve servire all’intimidazione, di una tipica causa SLAPP (strategica e contro la partecipazione pubblica, e intesa a censurare, intimidire e mettere a tacere voci critiche mediante azioni giudiziarie) – così Dušica Radojčić –. In questo caso il direttore di una municipalizzata, fondata dalla Città di Pola, appunto con il denaro pubblico ha avviato la denuncia nei confronti della consigliera municipale”. Stando ai vertici della piattaforma politica ha dell’incredibile il fatto che il direttore di un’azienda municipale pensi che il denaro di cui dispone non è pubblico. Il fatto che l’azienda è al 100 p.c. di proprietà della Città, e che il rendiconto finanziario della municipalizzata viene presentato al Consiglio cittadino, è una realtà che nella sua comica querela Bojanić ha deciso di ignorare. “L’atteggiamento del direttore – aggiunge Možemo! – è in sintonia con le altre mosse irrazionali e dannose quali la costruzione dei parcheggi inefficienti park&ride, oppure il pagamento del progetto di massima e del processo per l’elaborazione della documentazione del progetto relativo al garage a Campo Marzio su un terreno di dubbia proprietà, che al momento è in tribunale. Uno dei doveri della consigliera cittadina è quello di parlare della gestione, positiva o negativa che sia, del denaro pubblico, per cui la chiara intenzione della denuncia è quella di intimidire. Il sindaco di Pola Filip Zoričić è l’unico socio del Consiglio della Pula parking, per cui ci si pone la domanda se era a conoscenza e se approvava la querela, il tutto partendo dal fatto che Bojanić l’ha annunciata nella seduta del Consiglio cittadino. Dunque, questo trattamento può essere anche interpretato come uno strumento di pressione nei confronti del principale opponente del primo cittadino: Dušica Radojčić e Možemo! Ad ogni modo, il direttore della Pula parking dimentica o fa finta di non sapere che Radojčić è tutelata dall’immunità parlamentare”.
Protetta dall’immunità
“Nel mio caso si tratta di una querela comica – ha tenuto a precisare la diretta interessata –, in quanto sono protetta dall’immunità sia nel Consiglio cittadino che in qualità di parlamentare. Però non è questo il problema maggiore, bensì il fatto che Bojanić invia un messaggio a tutti i suoi critici, come ad esempio i giornalisti o i cittadini insoddisfatti della politica e del trattamento della Pula parking, che devono avere paura delle sue denunce e conseguenti sanzioni. Una delle caratteristiche fondamentali delle querele SLAPP è che queste non hanno fondamenta, ovvero sono dei tentativi di intimidazione legati a multe severe per dei danni alla reputazione e la lesione dell’onore”, ha concluso Radojčić.
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