Python, la tecnologia nell’istruzione moderna

Alla SMSI il secondo incontro del progetto cui partecipano anche le scuole di Piacenza e di Moss, in Norvegia

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Python, la tecnologia nell’istruzione moderna
I partecipanti al primo meeting della scorsa primavera a Piacenza. Foto: SMSI DANTE ALIGHIERI DI POLA

La scuola corre il rischio di decadere e di guadagnarsi l’appellativo permanente di “noiosa”. Ma la via d’uscita esiste per guadagnare terreno oggi, quando dopo i Millenial stanno crescendo gli allievi delle generazioni Zeta e Alfa. Quello che ora conta è riconoscere l’importanza strategica della tecnologia nell’istruzione odierna. Altrimenti detto, chi si ferma è davvero perduto. Ed è proprio quello su cui sta puntando la Scuola media superiore italiana “Dante Alighieri” di Pola, che dedica la settimana in corso a quegli aspetti della tecnologia che stanno aprendo la porta a un apprendimento più interattivo e coinvolgente. Il sistema che si tenta di adottare è quello di ricorrere all’aiuto degli strumenti digitali, al fine di offrire delle lezioni che catturino l’attenzione degli studenti al punto da coinvolgerli in maniera più attiva. Ecco che si spiega l’utilità del Progetto Erasmus+ Python, giunto alla sua seconda puntata. Da oggi (lunedì) e fino al 18 ottobre si svolgerà la seconda delle tre mobilità previste nell’ambito di questo che per esteso si chiama esattamente Progetto Erasmus+ KA210-SCH-E8E07447 – Python – Learning by challenges and projects, ossia Python – Imparare attraverso sfide e progetti. Al programma partecipano, oltre a tre docenti della scuola ospitante, tre docenti dell’Istituto superiore d’Istruzione industriale “Marconi” di Piacenza e altrettanti del liceo “Malakoff” della città di Moss, in Norvegia.

Per la durata del progetto, tutte le scuole partner svilupperanno “casi di studio” applicati relativi ai campi di studio dei propri studenti, implementando progetti e utilizzando la metodologia CLBC. Nel documento finale verranno pubblicati i casi di studio che mostreranno l’apprendimento di Python attraverso sfide e progetti e includeranno esempi di apprendimento di Python applicato alla matematica, alla robotica mobile e all’uso di robot collaborativi e intelligenza artificiale. Allettante è dire poco.
Va ricordato che i docenti Tea Šumberac, Svebor Smodlaka e Denis Gentilini della SMSI polese hanno già avuto modo di partecipare al primo dei tre meeting previsti, che si è svolto a Piacenza dal 29 aprile al 3 maggio 2024. Adesso, come fatto nuovamente presente dal prof. Gentilini, il progetto rientra nel Piano strategico d’internazionalizzazione condiviso dalle scuole partecipanti. Si considera che l’ottenimento dei programmi di studio IT efficaci e innovativi richieda una visione comunitaria, la condivisione di esperienze innovative e la creazione di una comunità educativa globale senza confini, per cui gli insegnanti delle scuole partner ritengono che lo studio di Python, con l’applicazione di metodologie attive, in particolare l’apprendimento collaborativo basato su sfide (CLBC – Collaborative Learning Based in Challenges), possa rivelarsi efficace nell’aumentare la motivazione degli studenti, consentendo loro di sviluppare competenze attraverso lo sviluppo di sfide, che corrispondano alle reali esigenze del contesto locale e aumentino il livello di apprendimento rispetto alle tradizionali attività didattiche.
Il progetto vuole contribuire alle innovazioni nell’istruzione e nella formazione secondaria, affrontando la trasformazione digitale attraverso lo sviluppo di abilità, destrezza, resilienza e capacità digitali, dando agli insegnanti un supporto attraverso l’introduzione di nuovi metodi e approcci all’apprendimento e all’insegnamento, lo scambio di esperienze, la creazione di materiali e risorse. Tutto ciò consentirà ai partner progettuali di testare nuove metodologie attive.

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