Persa la battaglia di Valcane, i consiglieri Možemo! sviano il discorso sulla scarsa trasparenza delle transazioni finanziarie delle municipalizzate. L’esempio dell’azienda che si occupa esclusivamente di parcheggi e segnaletica stradale, Pula Parking, dà nell’occhio. Stando alla sezione polese della piattaforma politica, la società si fa beffe della Legge sul diritto all’informazione e snobba deliberatamente anche il Regolamento di lavoro del Consiglio municipale, quando nega in visione ai consiglieri le fatture emesse e i pagamenti realizzati nel caso dell’acquisto, del montaggio e delle attrezzature del parcheggio verticale in zona Campo Marzio. La richiesta formale è partita il 23 aprile e l’accesso alla contabilità aziendale è stato accordato solo per il 28 agosto. I costi dell’opera hanno lasciato i consiglieri a bocca aperta: 640.357,20 euro al netto di IVA e più di 800.000 con IVA aggiunta. Durante la sessione del Consiglio municipale, invece, il direttore Branislav Bojanić aveva parlato di 463.000 euro per la sola struttura senza il “cappotto rosso”, l’impianto di illuminazione…, e quindi in totale 552.588,88 euro al netto di IVA per trasformare 6 posti macchina tradizionali in 30 rotanti. Tra le cifre presentate ai consiglieri e quelle effettivamente pagate vi è dunque una differenza di 90.000 euro che desta preoccupazione e invita alla cautela. Se la matematica non è un’opinione, i conti dovrebbero essere chiari e collimare e i consiglieri dovrebbero esserne al corrente in ogni caso. Per questo il gruppo Možemo! invita il sindaco a estendere la pratica della trasparenza amministrativa e del bilancio in rete anche alle aziende controllate dalla Città di Pola. Del resto i precedenti ci sono. Karlovac lo ha giù fatto nel 2022 e chi ne dubita si ricreda consultando il sito https://transparentnost.vik-ka.hr/. Le aziende erogatrici di servizi pubblici gestiscono soldi pubblici e vanno sorvegliate, ribadiscono i consiglieri Možemo!.
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