
La battaglia politica della formazione “Možemo!” contro la Pula parking, azienda municipale tacciata di avere messo in atto una gestione illogica e poco chiara, ha appena assunto nuovi risvolti all’incontro stampa indetto ieri dalla leader Dušica Radojčić, di cui è già nota la candidatura a sindaco di Pola in occasione delle future amministrative. Il dito puntato contro tutta una serie di presunte irregolarità e fallimenti, troverebbe ora supporto in una eloquente serie di rivelazioni e lamentele che dei dipendenti della Pula parking avrebbero trasmesso a “Možemo!”, al punto da ritenere confermata la veridicità di numerosi sospetti presentati anche in sede di riunione del Consiglio cittadino. Senza sapere gli uni degli altri, si sono rivolti personalmente alla formazione partitica, per indicare delle modalità di operato che rasenterebbero la legalità: pagamenti della scolarizzazione di taluni dipendenti con soldi pubblici senza obbligo di restituzione; cessione gratuita del posteggio in cima al garage a rotazione, sempre per alcuni dipendenti privilegiati al fine di accontentare le apparenze (dimostrare che la costosa struttura non è inutile e vuota); ulteriori trattamenti di favore all’interno dell’azienda, sperpero incontrollato di denaro e altro ancora. Il timore sarebbe quello di dover un giorno “condividere le responsabilità di fronte a un tribunale”, e come riportato da Dušica Radojčić, di rispondere per delle strane manovre di utilizzo dei parcometri. Un comunicato, viene riportato alla lettera: “Ci rivolgiamo a voi, da cittadini preoccupati al fine di prestare attenzione alla serie di irregolarità legate alla commissione e implementazione dei parcometri”. L’elenco delle anomalie riguarda: ritardi nelle consegne di un contingente del valore di 250mila euro, che sarebbe dovuto arrivare entro il mese di agosto 2023; mancata fornitura di questo servizio di posteggio che avrebbe dovuto rendere possibile anche l’acquisto di biglieti bus della Pulapromet e il pagamento di fatture per le spese d’utenza; mancata messa in funzione di congegni dalla tecnologia all’avanguardia che, invece, starebbe a rivelare la loro dubbia qualità e una progettazione andata a buca; affari e partner sospetti, conflitto d’interesse, mancato rispetto di obblighi contrattuali e versamento delle penalità. Il sindaco di Pola, Filip Zorčić, viene nuovamente invitato ad accorgersi meglio di quanto sta capitando in seno alla Pula parking, mentre si torna a meditare sul perché il direttore dell’anzidetta azienda Branislav Bojanić, sia irremovibile dal suo ponte di comando, mentre nelle altre aziende pubbliche e negli Assessorati e uffici cittadini ci sono stati abbandoni, cambi di guardia, destituzioni e nuove nomine.
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