Protezione civile di Pola: esempio per tutti

A detta di Dino Kozlevac, comandante per la Regione istriana, il corpo funziona come un «orologio svizzero»

0
Protezione civile di Pola: esempio per tutti
I partecipanti al ricevimento prima dell’ingresso nel Palazzo municipale. Foto: Fredy Poropat

Nell’ambito della Giornata internazionale della Protezione civile, che ricorre il primo marzo, si è svolto ieri a Palazzo municipale, inspiegabilmente a porte chiuse, il tradizionale ricevimento dii vertici cittadini e regionali e quelli della Protezione civile di Pola e della Regione istriana. Presenti all’appuntamento pure gli esponenti della polizia, dell’Istituto regionale per la salute pubblica, della Croce rossa cittadina e via dicendo. Al breve incontro con i media che ha preceduto la riunione, sono intervenuti la vicesindaco della Città di Pola Ivona Močenić, il presidente della Regione istriana Boris Miletić, il capo del Comando regionale della Protezione civile Dino Kozlevac e quello di Pola Ivica Rojnić.

“La celebrazione di questa data è un passo importante nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica in merito all’importanza del sistema della Protezione civile – ha detto Močenić –, in particolar modo al giorno d’oggi quando siamo alle prese con i disastri naturali, le guerre, con le crisi migratorie, e dunque quando è importante il ruolo della partecipazione congiunta della Protezione civile sia a livello cittadino che regionale. In quanto al sistema della Protezione civile, la Regione istriana è ai vertici, il che non sarebbe possibile se non sarebbe proficua la collaborazione tra il Comando cittadino e quello regionale. Uno degli esempi più emblematici di questa sinergia è il progetto di costruzione del Centro regionale per la tutela e il salvataggio a Pola, e al quale prendono parte la Regione istriana, la Comunità regionale dei vigili del fuoco nonché la Città di Pola. Nella circostanza vorrei ringraziare tutte le persone impegnate nella Protezione civile, che da una parte non sono sotto i riflettori, però nello svolgere la propria missione a volte mettono a repentaglio la propria salute e la vita, facendo il possibile affinché le nostre città e la nostra regione siano sicuri”, così la vicesindaco, che oltre a porgere i ringraziamenti ai rappresentanti della Protezione civile ha augurato loro una tranquilla stagione turistica.

Una Regione sicura
“La Regione istriana è davvero un esempio per tutti – ha aggiunto Miletić –. Lo possiamo testimoniare da lunghi anni, in quanto all’organizzazione e alla professionalità del nostro sistema della Protezione civile, e quindi è d’obbligo ringraziare gli appartenenti alla stessa; lo si può vedere nelle gravi situazioni che avvengono, quando sono i primi a intervenire, per cui possiamo essere grati di vivere in una Regione davvero sicura, non solamente per i nostri cittadini bensì pure per i numerosi visitatori che giungono in Istria: si parla di 6 milioni all’anno che realizzano oltre 30 milioni di pernottamenti. Recentemente ho assistito di persona all’operazione di spegnimento del grande incendio divampato ai piedi del Monte Maggiore, quando i vigili del fuoco sono intervenuti tempestivamente e circoscritto in breve tempo le fiamme, impedendo che queste si propagassero negli abitati. Confido sempre nella prontezza ed efficacia della nostra Protezione civile, alla quale come al solito auguro quanto meno lavoro”, ha concluso lo zupano.

Un servizio sempre pronto
Associandosi agli auguri ai membri della Protezione civile nella loro Giornata, Rojnić ha auspicato loro un numero quanto minore di interventi e attività operative, e allo stesso tempo quante più educazioni, incontri e preparazioni. “Noi siamo sempre pronti, e mi congratulo quindi con tutte le forze che abbiamo a disposizione, ai servizi di pronto intervento e professionali, alle associazioni e alle aziende, ovvero a tutti coloro che partecipano al lavoro della Protezione civile, affinché questa rimanga valida come dovrebbe esserlo sempre”, è stato eloquente Rojnić. Infine l’intervento di Kozlevac, il quale ha ricordato che in questa data del 1972 a Ginevra è stata costituita l’organizzazione internazionale della Protezione civile, nel 1990 le Nazioni Unite l’hanno proclamata Giornata internazionale ed è stata introdotta l’anno successivo pure in Croazia.

Un corpo di 5mila persone
“Il sistema è organizzato partendo da quello a livello nazionale sino a quello comunale, ed è composto da unità e organizzazioni professionali, volontarie e via dicendo. Non è necessario puntualizzare che il sistema è ben coordinato, e con piena autorità posso affermare che funziona come un ‘orologio svizzero’, con oltre 5mila persone disponibili e con le attrezzature indispensabili. Il governo nei giorni scorsi ha approvato il Programma per la stagione turistica con delle particolari misure antincendio, da parte nostra abbiamo iniziato i preparativi per la prossima stagione turistica, e quindi saremo pronti ad affrontarla nel migliore dei modi”, ha concluso il comandante regionale della Protezione civile.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display