Primo maggio con il botto

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Primo maggio con il botto

Dopo le previsioni sul pienone di villeggianti a Pola per il ponte del Primo maggio, arrivano pure i dati ufficiali dell’Ente per il turismo che confermano il record di presenze in città. Negli ultimi giorni il principale centro urbano dell’Istria è stato infatti visitato da poco meno di diecimila vacanzieri, ben il 43 per cento in più rispetto a un anno fa. Insomma, ancora una volta Pola si ritrova meta preferita dei turisti di mezza Europa e non soltanto, che per l’ennesima volta hanno risposto presente al richiamo delle bellezze del principale centro urbano dell’Istria e hanno dimostrato che ormai ogni stagione è buona per visitare la città, sia che si tratti di un tuffo in mare d’estate, di una visita all’Arena in autunno o di una semplice passeggiata per le vie del centro in primavera. 

Una città che piace

Insomma, indipendentemente dalla stagione, Pola piace. Sempre.
Lo dimostrano i numeri e non soltanto quelli riguardanti gli arrivi. Dal 27 aprile al primo maggio, in città si sono registrate infatti 29.156 giornate presenza, il 47 p.c. in più rispetto allo stesso periodo del 2017. I meriti di questo successo fuori stagione sono da attribuire soprattutto agli sloveni, agli italiani – il cui ritorno a Pola dopo qualche anno di assenza è stata accolto con il sorriso dagli operatori turistici e in particolare modo dai ristoratori – e, un po’ inaspettatamente, dai polacchi. Negli ultimi giorni, dalla Polonia sono “sbarcate” a Pola ben 1.404 persone (il 44 p.c. in più rispetto all’anno passato), che complessivamente hanno totalizzato ben 4.325 pernottamenti. Le presenze realizzate dagli sloveni (2.146 arrivi) sono state 6.690 (+14 p.c.) mentre quelle realizzate dagli italiani sono state, invece, 3.503 (+327 per cento). Oltre agli sloveni, agli italiani e ai polacchi, Pola e le sue bellezze sono state visitate anche da un migliaio di cittadini croati, che assieme hanno realizzato 2.762 presenze, il 45 p.c. in più rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Per il ponte del Primo maggio in città erano presenti anche numerosi austriaci (829) e diversi tedeschi (599), ma anche olandesi, serbi, bosniaci, ungheresi, francesi, inglesi, belgi, svizzeri, russi, estoni, slovacchi, spagnoli, macedoni, portoghesi, svedesi, finlandesi, molti dei quali giunti a Pola a bordo delle loro auto, che in questi giorni hanno invaso le principali arterie cittadine. Dalle lunghe code ai semafori sembrava infatti fosse già agosto.

Quattro mesi da incorniciare

Se per il settore turistico gli ultimi giorni sono stati incorniciare, i primi quattro mesi del 2018 non sono da meno. Da primo gennaio al 30 aprile Pola è stata infatti visitata da 33.261 turisti (+8 p. c.). Le presenze sono state invece 107.667 (+16 p.c.). Stranamente, però, la classifica degli arrivi è dominata dai turisti croati, che sono stati 9.017 (+9 p. c.). Seguono i tedeschi con 3.495 arrivi (+29 p.c.) e 13.634 presenze (+31 p.c.) e gli austriaci con 2.733 arrivi (-3 p.c.) e 10.122 presenze (-3 p.c.). Al quarto e quinto posto troviamo gli sloveni e gli italiani, che assieme hanno realizzato 17.000 pernottamenti.
Naturalmente, dall’inizio dell’anno a oggi, Pola è stata visitata anche da turisti provenienti da altri Paesi, tra i quali – accanto a quelli già elencati – spiccano la Serbia, la Polonia, il Belgio, gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, l’Olanda e la Spagna.

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