Si gioca a fare la guerra nel 41º millennio, solo che a giocarci non sono dei bambini, ma adulti di mezza età, tra l’altro apprezzati professionisti in vari campi, nonchè appassionati di giochi da tavolo. Nel fine settimana la Comunità degli Italiani di Pola ha ospitato il secondo torneo dell’anno di Warhammer 40.000, un gioco da tavolo per due o più giocatori in cui ci si ritrova al comando di un esercito di miniature Citadel al servizio dell’Imperium dell’Uomo o di uno dei suoi innumerevoli nemici. La vasta gamma di miniature permette di adattare l’armata a ogni stile di guerra personale. Il bello del gioco è che ci vogliono dei mesi per prepararsi: ogni miniatura dev’essere dipinta a mano nei minimi dettagli, per cui ai giocatori viene richiesto anche uno spirito artistico e una pazienza certosina. Il Torneo è stato promosso dalle due associazioni partner di Pola e di Trieste, Zaigrana Koza e I cavalieri dell’Esagono, che promuovono i giochi da tavolo moderni nei rispettivi ambienti sociali. I vantaggi? Si fa collezionismo e arte insieme, ma quel che più conta è che si socializza realmente: a differenza dell’online gaming, in questo caso niente è virtuale e tutto è reale. Proprio come dovrebbe essere.