Seduta costituente del Consiglio municipale della Città di Pola, che sarà presieduto da Valter Boljunčić della Dieta Democratica Istriana, già candidato sindaco della propria formazione politica. Boljunčić per il momento resta senza i due vice, ma si provvederà alla prossima sessione ordinaria, in agenda tra non più di due o tre settimane perché “ci sono delibere in attesa di convalida che attendono da più di tre mesi”.
Il sindaco Peđa Grbin ha parlato ai consiglieri prima che si dessero un presidente: “Le elezioni sono passate, il lavoro attende. Vedo questa legislatura come una possibilità di collaborazione. Abbiamo tanti impegni davanti e vi assicuro che da qualsiasi parte dell’aula provengano le proposte, che sia da destra o da sinistra, nessuna rimarrà inascoltata, e questa è la sola maniera per andare avanti”. Presente alla cerimonia dell’insediamento anche il presidente della Regione Boris Miletić, che ha augurato buon lavoro a tutti: “La Regione istriana collabora con gli enti locali e questo è il modo più naturale di crescere. La collaborazione non ha alternative. Quanto a me, sono felice che abbiamo già avuto il primo incontro di lavoro. Quando si tratta di dover decidere di opere pubbliche e infrastrutturali, non c’è spazio per contese ideologiche. Il sindaco può essere il migliore dei manager, ma senza l’appoggio del Consiglio incorre in difficoltà nell’esercizio delle proprie mansioni e rischia di non lavorare bene. Pertanto vi invito ad esercitare solo critiche costruttive e a non fomentare discordie”, ha concluso Miletić, convinto che Pola e la Regione continueranno a lavorare in stretta cooperazione anche i prossimi quattro anni.

Foto: DARIA DEGHENGHI
Da 21 a 22 consiglieri
Seduta stante i neoeletti consiglieri (e i sostituti dei consiglieri eletti passati all’esecutivo o quelli che hanno temporaneamente sospeso il proprio mandato come l’ex sindaco e l’ex vicesindaca) hanno prestato giuramento di fedeltà alla costituzione, alle leggi e allo Statuto, sono stati intonati l’inno nazionale e regionale e sono stati nominati i membri e i presidenti di due delle numerose commissioni consiliari (Mandati e Nomine). Le prossime si costituiranno in seguito. Fatto l’appello dei consiglieri eletti e dei sostituti, il Consiglio municipale di Pola nella sua legislatura in corso da ieri fino al 2029 avrà per il momento 21 consiglieri: Valter Boljunčić, Nina Anđelković, Danijel Moretti, Helga Može e Ivica Šugar (Dieta e alleati), Danijel Deković, Koviljka Aškić, Kristijan Družeta, Dušanko Babić e Dragica Pršo (Lista Zoričić), Amir Rušiti, Radenko Ognjenović, Igor Belas e Matilda Nikić (SDP e partner), Goran Mihovilović e Sanja Kljajić Dakić (Lista Mihovilović), Dušica Radojčić e Davor Vuković (Možemo!), Lorena Boljučić e Paola Orlić (Lista Boljunčić) e Samanta Jadreško (HDZ). La commissione per le verifiche dei mandati presieduta da Radenko Ognjenović ha constatato “una sufficiente rappresentanza nel massimo organo collegiale della minoranza italiana, e una insufficiente di quella serba”, per cui nelle prossime settimane verranno indette e si svolgeranno le elezioni amministrative supplementari per l’elezione di un consigliere in quota comunità nazionale serba, il 22esimo. Si ripete dunque lo stesso scenario di quattro anni fa con l’elezione integrativa che aveva portato all’ingresso in politica di Milan Rašula.

Foto: DARIA DEGHENGHI
Politiche complementari
Finita la seduta costituente, il sindaco Grbin e il presidente Boljunčić hanno rilasciato una serie di dichiarazioni alla stampa. “Il Consiglio municipale è costituito, presto avremo anche l’elezione dei due vicepresidenti, uno dalle file della minoranza italiana e uno dalle file delle opposizioni. Per il momento abbiamo 21 ma presto avremo 22 consiglieri. Tutti i consiglieri hanno in comune il desiderio di fare del bene alla città e tutti vogliono che le cose vadano meglio di come sono andate. Talvolta le nostre opinioni divergono ma quello che conta è trovare un linguaggio in comune. Nel mio ruolo di presidente rispetterò le procedure e ognuno potrà contattarmi in ogni momento. Invito i consiglieri a prendere parte attiva alle sedute e ad avanzare le proprie iniziative perché insieme si può fare di più. Presiederò le sessioni consiliari nel rispetto della democrazia e del pluralismo, delle usanze parlamentari e del rispetto per tutti i consiglieri, e coltiverò una buona collaborazione col sindaco. Va detto che tutte le formazioni politiche presenti nell’organo collegiale, sia che abbiano dato l’appoggio al sindaco o meno, sono in linea di principio complementari e coprono un ampio ventaglio di interessi e competenze, dalla tutela sociale, alla cultura, alla pianificazione ambientale, cosa che è un vantaggio”, ha detto il presidente del Consiglio municipale.

Foto: DARIA DEGHENGHI
La sala stampa per tutti
Nella sua prima dichiarazione alla stampa in Sala nuziale che all’occorrenza funge anche da Sala stampa, il sindaco di Pola ha immediatamente inaugurato una novità della legislatura: d’ora in avanti tutti i consiglieri avranno la sala a disposizione per convocare la stampa, rilasciare interviste e dichiarazioni, cosa che prima non si era soliti fare. “Se posso farlo io, e può farlo Valter, devono poterlo fare tutti, senza distinzioni. Così si fa in Parlamento e così si farà anche al Municipio”, ha detto Grbin, che ha accontentato anche i giornalisti lasciandoli liberi di circolare per il Palazzo municipale mentre con Zoričić erano trattenuti dal portinaio per le verifiche fino all’arrivo di una scorta. Le prime mosse sono state gradite. Interrogato sulla maggioranza, il sindaco ha detto che continuano le trattative tra DDI (5 consiglieri), SDP (4), Mihovilović (2) e Boljunčić (2), mentre sono esclusi dal futuro accordo di governo i consiglieri della Lista Zoričić (5), Možemo (2) e HDZ (1). Interrogato sulla qualità del rapporto avuto in consegna dal predecessore, Grbin si è limitato a dire: “Dal punto di vista finanziario, Pola non ha problemi, ma temo che le casse sono piene perché non sono stati realizzati diversi progetti previsti dai piani di lavoro”. Lorena Boljunčić ha approfittato del diritto di usufruire della sala stampa ora esteso a tutti i consiglieri a prescindere dal fatto che partecipino o no al governo. Ha detto che con la collega Orlić insisterà sul progetto del Centro Innovazione e Impresa di Vallelunga, che ultimamente è stato dotato di generosi contributi europei, e sulla costruzione di cento alloggi per locazioni di lunga durata a canone concordato per fare fronte al fabbisogno abitativo delle famiglie.
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