Pola. Una Città capillarmente analizzata al microscopio

Sindaco e vicesindaci sui passi intrapresi. Blocco delle assunzioni e automobili limitate nelle municipalizzate. Presto una nuova organizzazione nell’amministrazione

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Pola. Una Città capillarmente analizzata al microscopio

Poche settimane fa è entrato al Palazzo municipale ed ora, fedele a quanto annunciato, diventa il sindaco “revisore”. Filip Zoričić, ieri in conferenza stampa assieme ai suoi vice, Bruno Cergnul e Ivona Močinić, ha annunciato capillari radiografie dell’operato dell’ex amministrazione Miletić, cambiamenti sostanziali della modalità di gestire la res pubblica e tutto un pacchetto di progetti in embrione cui si intende dare concretezza, agendo con ponderatezza e suddivisione dei compiti. Come appreso per voce degli stessi vicesindaci, il primo, Cergnul, è incaricato delle questioni che riguardano la Comunità Nazionale Italiana, nonché l’economia e le aziende comunali, mentre Ivona Močinić è stata investita di ruolo per quanto concerne i settori sanità, assistenza sociale, sport, giovani. Non mancano le prime mosse decisive.

 

Castion, per ora «silenzio»

Filip Zoričić è entrato subito in medias res informando di avere fatto rotta in direzione del Centro regionale di smaltimento dei rifiuti di Castion e ingranato la retromarcia: l’inizio dei lavori di sanificazione dell’area di smaltimento, che dovevano partire in questi giorni di fine giugno, vengono rimandati causa il fetore insostenibile che i medesimi avrebbero provocato. La decisione sarebbe scaturita dopo un dibattito pubblico e una riunione consultiva assieme ai rappresentanti del Fondo per la Tutela ambientale e degli appaltatori. Zoričić annuncia altresì un incontro con il presidente della Regione e i sindaci delle Città e dei Comuni della penisola per chiedere un cambiamento della struttura proprietaria del Centro e invitare alla cooperazione soprattutto quei sindaci dietini che l’hanno invitato ad abbandonare la demagogia e a mettersi al lavoro. La promessa, quindi, di monitorare la qualità dell’aria al Centro, la quantità delle scorie prodotte e dei rifiuti in fase di conferimento quotidiano ingaggiando allo scopo esperti pro bono e nell’interesse della comunità.

Organigramma da rifare

Passi decisivi sono stati comunicati per quanto concerne la riorganizzazione dell’amministrazione cittadina a beneficio degli investimenti, delle strategie di sviluppo e di un migliore impiego dei fondi europei, perché si considera che Pola non sia stata in grado di assorbire finanziamenti UE alla pari di numerose altre città croate. La nuova struttura amministrativa verrà presentata già alla prossima riunione consiliare, proponendo risparmi, razionalizzazioni delle spese e un aumento delle competenze dei Comitati di quartiere, destinando loro mezzi finanziari maggiorati. Il nuovo sindaco, quindi, ha già in mano la missiva da spedire alla Revisione di Stato con la richiesta di un pronto intervento (altrimenti si affiderà il compito a terzi mediante concorso di fornitura pubblica) per verificare la precedente legalità dell’operato e dei conti di bilancio cittadino. Il medesimo compito verrà affidato a comitati di controllo nel caso delle municipalizzate.

Parola d’ordine: controllo

A proposito di revisioni, la collaborazione con i mass media cambia e non ci saranno articoli commissionati e strapagati (caso Glas Istre), in cifre milionarie, che, si calcola, avrebbero potuto ridurre del 20 per cento i costi della frequenza delle istituzioni prescolari di Pola. Nell’elenco delle sue prossime iniziative, il neosindaco ha inserito la riscrittura del Piano regolatore, un’attenta pianificazione urbanistica su esempio di altre città, l’elaborazione di una nuova strategia di sviluppo urbano, il rafforzamento della politica verde, il controllo dei concorsi di fornitura pubblica, dandone totale visione ai cittadini mediante pagine web cittadine che verranno ridisegnate in maniera più chiara e dinamica. A disposizione dei cittadini verrà messa un’applicazione che renderà possibile leggere nel minimo dettaglio le voci di entrata e uscita dal Bilancio cittadino. Politica di massimo controllo pure nei confronti delle aziende municipali che si intendono riorganizzare con una nuova sistematizzazione dei posti di lavoro: vige intanto il divieto d’impiego finché non si farà chiarezza in merito al funzionamento delle ditte pubbliche, mentre i loro direttori vengono in parte appiedati, limitando l’uso dell’automobile aziendale esclusivamente agli orari di lavoro.

CNI, tanto da fare

Nei piani del nuovo primo cittadino, che fino a ieri ha avuto 110 incontri-colloquio con oltre 200 rappresentanti dei vari settori della vita pubblica, pure tribune pubbliche da tenere a scadenza regolare con i giovani e con i cittadini, l’istituzione di due team mobili di pedagogisti-psicologi come supporto agli scolari, quindi visite ai Comitati di quartiere da compiersi assieme ai propri collaboratori due volte al mese, a partire da ottobre, la formazione di un consiglio legale per fruire di un servizio di consulenza gratuito, Oltre ad aver instaurato i primi contatti (di persona e via mail) con i Comitati di quartiere, Zoričić ha incontrato i rappresentanti dei singoli Consigli delle minoranze, settore che viene affidato al vicesindaco Cergnul. A quest’ultimo è stato chiesto di commentare il futuro della CNI di Pola, ritenendo che la medesima si è sempre adeguata a una sola squadra politica. Dando ragione a quest’opinione di un giornalista della maggioranza, Cergnul ha ribadito che ci sarà molto da lavorare a favore dei diritti della CNI sanciti su carta.

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