Pola. Tornano i monopattini e le bici elettriche

Anche quest’anno 200 mezzi in circolazione con 32 siti di ricarica e interscambio in vari punti della città

0
Pola. Tornano i monopattini e le bici elettriche
Una postazione per monopattini elettrici in via dell’Anfiteatro. Foto: DARIA DEGHENGHI

L’assessorato al Patrimonio e agli Affari legali ha pubblicato l’avviso per l’individuazione dei soggetti interessati a svolgere servizi di mobilità in sharing con biciclette e monopattini elettrici sul territorio della Città di Pola dal primo maggio 2025 al primo maggio 2026. La scelta del concessionario si avrà il mese prossimo nella sede della Città di Pola all’1 di piazza Foro (Palazzo municipale) secondo il procedimento dell’asta con incanto che prevede la selezione del migliore offerente. La visione del testo del bando e delle condizioni di gara sarà possibile negli ambienti dell’assessorato al Patrimonio, dipartimento per la Gestione dei beni patrimoniali e dell’assessorato all’Urbanistica, opere pubbliche e progetti di sviluppo con possibilità di chiarimenti e informazioni aggiuntive all’indirizzo di posta elettronica [email protected] oppure al numero di telefono 052/371-895 (risponde l’impiegata di riferimento Maja Ančić).

Le condizioni del bando ricalcano il sistema degli anni precedenti. Il contratto di concessione prevede l’occupazione di suolo pubblico per 32 punti di sharing nel centro allargato, da piazza della Prima Brigata Istriana (Terminalbus) a piazza della Repubblica (Questura), nelle periferie urbane di massima densità di popolazione (Veruda, San Policarpo-Sispalz, Siana e Monvidal-Valvidal, Monteparadiso) e naturalmente nella prossimità di spiagge, campeggi e alberghi lungo la costa (Verudella, Stoia-capolinea bus, Lungomare, Saccorgiana e Valcane-Max). Come l’anno scorso, l’importo minimo del canone di concessione annuo è di 14.200 euro con obbligo di versamento di un anticipo pari al 50 per cento dell’importo (7.100 euro) a titolo di garanzia e impegno alla stipulazione del contratto. Tra le condizioni di gara il bando elenca tassativamente le caratteristiche tecniche dei mezzi (come la potenza dei motori, l’autonomia della batteria, la possibilità di modulazione della velocità, la capacità di portata, l’angolo di salita, gli indicatori luminosi e segnalatori acustici) e le caratteristiche del servizio (controllo tecnico dei mezzi e delle stazioni di ricarica permanente, identificazione utenti nel rispetto delle norme sul trattamento dati, recupero mezzi abbandonati nelle periferie e ricollocazione nel centro città entro due ore, ecc). I soggetti hanno l’obbligo di assumere il personale per la sorveglianza e la manutenzione dei mezzi e delle stazioni di ricarica, ma anche il personale indispensabile per l’aggiornamento e la manutenzione dell’applicazione mobile e degli indirizzi di posta elettronica. Sono inoltre in obbligo di assicurare 100 monopattini e 100 biciclette elettriche.
Dal canto suo la Città di Pola s’impegna a fornire i siti per il posteggio e l’interscambio dei mezzi, aree che vanno da un minimo di 5 a un massimo di 24 metri quadrati. Tra le limitazioni previste dalla normativa, la riduzione della velocità a 5 km orari nelle zone pedonali, vale a dire nelle piazze e nelle vie in cui è tassativamente vietato il traffico dei veicoli a motore (per esempio nelle vie Kandler, Flanatica, Ciscutti, Sergia e dell’Abbazia Benedettina, nei clivi che salgono al Castello, nelle piazze Alighieri, Port’Aurea, Giardini, del Popolo e Primo maggio). Il concessionario s’impegna inoltre a stipulare una polizza d’assicurazione di responsabilità civile verso terzi, mentre la Città di Pola s’impegna a comunicare al concessionario con cinque giorni di anticipo la sospensione della fruibilità degli stalli di posteggio in occasione di eventi pubblici, concerti, comizi e spettacoli.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display