Dopo una serie di interventi di ristrutturazione nell’atrio con la reception e la sala di lettura, la Biblioteca civica si prepara a investire 50.400 euro nell’acquisto e montaggio di un nuovo distributore automatico di libri all’entrata della sede centrale in via Kandler. Il distributore vecchio è fuori uso dal febbraio del 2022, in seguito al devastante incendio che aveva tenuto l’ente bibliotecario chiuso per sei mesi. Per realizzare la fornitura la Civica ha chiesto e ottenuto l’autorizzazione a procedere della Città di Pola. La spesa copre l’acquisto del distributore, il montaggio, l’attivazione. La macchina consente di restituire i libri 24 ore su 24 senza passare necessariamente per il banco dei prestiti. Le caratteristiche tecniche del distributore sono omologate al sistema RFID e al software utilizzato dall’ente per la gestione dei libri in entrata e uscita. La spesa verrà coperta col risarcimento dell’assicurazione. Come spiegano alla Biblioteca, non è stato possibile riparare il vecchio distributore per una questione di tecnologia superata. Dopo un’attesa piuttosto lunga, dovuta a priorità di restauro più impellenti, ora si pensa finalmente a sostituirlo. L’utenza aveva gradito il servizio e non ha mai smesso di chiederne il ripristino. Spesso nelle inchieste sul gradimento dei servizi, la possibilità di usare il distributore per le restituzioni compariva in vetta alla classifica delle preferenze. Il distributore è dotato di lettore RFID per l’identificazione dell’utente, dei volumi, della durata del prestito, di eventuali ritardi e penalità da versare. Il sistema è configurato in maniera tale da prevenire ogni tentativo di vandalismo: nella fattispecie è impossibile inserirvi qualsiasi altro oggetto a parte un libro munito di identificatore RFID. Il nuovo distributore sarà in funzione entro il mese di settembre e a quel punto le pratiche di restituzione automatica ridurranno i tempi di attesa e di permanenza al banco prestiti e informazioni. Il servizio inoltre risulta particolarmente utile in estate e in inverno quando la biblioteca riduce l’orario di lavoro in concomitanza con le vacanze scolastiche.