Pola. Recuperare le occasioni di lettura perdute

La pandemia da Covid e l’incendio hanno rellentato l’attività del Servizio CNI della Biblioteca cittadina

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Pola. Recuperare le occasioni di lettura perdute
Il salotto bibliotecario in attesa dei bambini delle scuole e degli asili. Foto: Arletta Fonio Grubiša

“Una notte scoppia un incendio in biblioteca. Un incendio cattivo cattivo, di quelli che attaccano pian pianino, con una fiammella da niente, tipo lumino dei morti, ma poi divampano con la forza di mille lingue scatenate. I libri, poveretti, non hanno neanche il tempo di aprire gli occhi (perché di notte dormono anche loro, non lo sapevate?) che già sono completamente circondati…”: recita così il brano della scrittrice per ragazzi Anna Lavatelli, intitolato con la domanda “Chi ha incendiato la biblioteca?”. Mai lettura potrebbe risultare più confacente per riportare il giovanissimo pubblico alla Civica di Pola, riaperta in prossimità dello scorso Natale, dopo lunga convalescenza dovuta ai brutti postumi generati dall’incendio di giugno 2022. Il trauma inferto dalle deleterie fiamme va smaltito e superato tutti assieme nella rinata sede bibliotecaria, dove torna redivivo e pieno di iniziative anche il Servizio centrale per le istituzioni bibliotecarie della Comunità Nazionale Italiana. La settimana prossima, ci si ritroverà in laboratorio con gli allievi dell’elementare italiana “Giuseppina Martinuzzi” di Pola, per fare conoscenza con il ricco mondo delle letture custodite nella biblioteca attraverso il “Mistero in biblioteca” di Fulvia Degl’Innocenti unitamente alla storia di Anna Lavatelli.

Gli scaffali con i libri per ragazzi in italiano nella Biblioteca cittadina.
Foto: Arletta Fonio Grubiša

Un periodo difficile
Sarà questo soltanto il primo di tutta una serie di eventi e programmi che il Servizio guidato da Liana Diković ha in mente di proporre a un pubblico di tutte le età, consumatore di prodotti letterari in lingua italiana. E apprendiamo che il suo ritorno è proprio in atto, tra l’altro memori di annate davvero da buttare. Prima il Covid, che aveva chiuso le porte dell’istituzione bibliotecaria ai soci non provvisti di green pass, mandato via i più assidui frequentatori della sala di lettura, scoraggiato i timorosi a rovistare tra gli scaffali, poi anche la disgrazia dell’incendio che ha messo a soqquadro l’intero fondo librario compreso quello italiano.

La fine della disavventura
Come ci si sente una volta cancellata la fuliggine, dopo un’estate di duro lavoro professionale e volontario? “Finalmente bene – segnala Liana Diković – gli ambienti profumano di nuovo, gli arredi sono stati appena acquistati, come tantissimi nuovi libri ancora in fase di ultima distribuzione e la gente fa ritorno. Contiamo in tutto 631 utenti, un numero ridottosi a furia di ostacoli, ma ci si sta riprendendo. È arrivata la fine di una brutta disavventura, anche perché la maggior parte dei volumi italiani, quelli più letti di narrativa, è stata quella maggiormente danneggiata, in quanto vicina all’ascensore e al canale di spostamento del fumo, che era stato generato dalle fiamme. Alla fine abbiamo dovuto cestinare in tutto 500 libri in lingua italiana in quanto inutilizzabili, di cui una metà distrutti dalla cenere e un’altra perché ormai vecchi e consumati. È questa la ragione per cui abbiamo appena richiesto un aumento dei finanziamenti pensando al rinnovo del fondo librario in italiano che in genere viene regolarmente arricchito di nuovi testi acquisiti con dotazioni ministeriali, ma anche della Regione istriana. Fortuna nella sfortuna che, al momento dell’incendio, un elevato numero di libri si trovava in prestito dai nostri lettori, che li hanno in parte restituiti alla filiale di Veruda, mentre altri si stanno finendo di consegnare nella riaperta sede”.
Nel frattempo, a fare da calamita per i lettori sono proprio gli ultimi acquisti commissionati da Liana Diković: 110 titoli di narrativa fresca di stampa per adulti, altri 30 per l’età prescolare e scolastica, che comunque portano a oltre 13mila i titoli del fondo librario italiano, dopo essere arrivati a destinazione poche settimane fa. La novità appena introdotta alla Civica di Pola è l’avere creato un esposizione degli ultimi acquisti nell’atrio-sala di lettura, dove una vetrina (subito a sinistra dall’ingresso), è interamente dedicata ai libri in italiano. A ciò si aggiunge la biblioteca italiana digitale con 2.498 e-libri, ben 7.300 titoli di quotidiani e periodici in 66 lingue di cui 178 in italiano, che vengono letti e consultati da 160 utenti registrati.

La vetrina con le novità in lingua italiana.
Foto: Arletta Fonio Grubiša

Gli eventi in cantiere
Inutile negare, anche per il Servizio bibliotecario italiano, gli ultimi anni non sono certo trascorsi… letterariamente, ma all’insegna dell’imposto digiuno culturale, intellettuale e spirituale, perché il nostro servizio non è solo noleggio di libri ma anche frequenza dell’ambiente della lettura, offerta di occasioni di incontro, confronto, scambio di esperienze con autori, animatori, docenti. È per tale motivo che Liana Diković sta mettendo in atto una vera strategia di recupero del tempo letterario perduto, puntando in modo particolare sul rientro degli asil e delle scuole italiane, dei bambini e genitori negli spazi della biblioteca per farli crescere con l’abitudine della frequenza. “Vero. Oltre a commissionare libri, si pensa a tutto un programma cui dar vita a partire da subito. Sono riservati per febbraio programmi dedicati al 140.esimo anniversario della pubblicazione di Pinocchio, mentre in marzo riprenderà la collaborazione con la Coopertiva Damatrà di Udine, all’insegna della decima edizione del Festival Bestiario immaginato, che proprio per recuperare le occasioni perdute, tornerà a riproporsi nel mese di novembre. É tramite questa cooperazione che si darà corpo a laboratori per bimbi e anche adulti chiamati a cucire in formato tridimensionale gli animali fantastici disegnati dai ragazzi. In accordo con asili e scuole di Pola e dintorni abbiamo in piano tutto un calendario di workshop creativi, aule di lettura, eventi tematici, celebrativi e di conoscenza dell’ambiente bibliotecario”.
Gli appuntamenti non si esauriscono qui. “Giacché corre l’anno 2023, proclamato Anno europeo delle competenze, ci riserviamo di proporre pure incontri dedicati allo sviluppo delle abilità e del talento. Prenotata per la prossima primavera, ovvero in maggio, è anche ‘Più che una storia’ programmazione italiana del Monte Librić, che viene sempre realizzata insieme alla Comunità degli Italiani di Pola e che per quest’anno proporrà il tema della magia. Il prossimo autunno, invece, dovrebbe portare la quarta edizione del Festival della letteratura italiana per presentare le ultime pubblicazioni, anni 2022/2023 di autori, che scrivono per il giovane pubblico, recensioni, mostre, incontri, il tutto nell’ambito della Settimana della cultura italiana nel mondo e con il supporto dei fondi della Regione Friuli Venezia Giulia per i quali stiamo concorrendo”.

Gli ultimi titoli arrivati
Tanto per stuzzicare l’appetito ai lettori che cosa si può prestare di nuovo dagli scaffali italiani alla Civica di Pola? La biografia di Obama scritta insieme a Bruce Springsteen, “Perché l’Ucraina” del grande Noam Chomsky, “Nella testa di Putin” di Michel Eltchaninoff… Nella lista degli autori italiani Luigi Ballarini, Giancarlo De Cataldo, Sveva Casati Modignani, Andrea Vitali, Alessia Gazzola, Susanna Tamaro, Dacia Maraini con “Caro Pier Paolo” dedicato al centenario della nascita di Pasolini, Antonio Scurati con il suo richiesto ultimo prodotto de “Gli ultimi giorni dell’Europa”. In lista anche autori stranieri, il nobel Orhan Pamuk, i bestseller e thriller di Grisham e Cornwell, gli scandinavi tra cui l’inossidabile Jo Nesbo. E per chi intende aggiornarsi meglio in materia di conoscenza della lingua italiana, ecco la pubblicazione dell’Accademia della Crusca che ci insegna cos’è “Giusto, sbagliato, dipende”.

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