Tanti segni più di cui faremmo volentieri a… meno. Scusateci questo giro di parole, ma illustra perfettamente il riassunto dell’analisi del grado di sicurezza in città per i primi sei mesi dell’anno se comparata al primo semestre del 2023. Sono in aumento, infatti, il numero dei reati evidenziati, quello degli incidenti della strada, quello delle trasgressioni all’ordine pubblico, quello delle infrazioni che sottostanno alle altre leggi e quello del numeri degli incendi. Nonostante questa “raffica di aumenti”, nel resoconto inviato dalla Questura istriana al sindaco Filip Zoričić, il grado di sicurezza viene definito soddisfacente in quanto “non sono accaduti reati gravi che mettessero in predicato la sicurezza delle persone e degli immobili o che avessero messo in apprensione l’opinione pubblica”.
Reati, aumento del 55 p.c.
Capitolo reati: in sei mesi ne sono stati evidenziati 687 ovvero il 55 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente quando ne erano stati messi a verbale 443. Dei 687 reati ne sono stati risolti 417 (ovvero il 61 per cento) ai quali vanno aggiunti altri tre casi degli anni precedenti. Nell’ambito della criminalità comune, sono in aumento i casi di minacce, falsificazione di documenti e danneggiamento di beni altrui. In vetta comunque reggono i casi di furto e furto con scasso. Stando al rapporto della Questura sono stati messi a segno 101 furti (79 nel 2023) e 90 furti con scasso (66 nel primo semestre dell’anno scorso). Capitolo criminalità economica: sono stati rilevati 50 reati (7 p.c. in più): quasi due terzi ricadono sui casi di appropriazione indebita (33). La criminalità organizzata da parte sua ha fatto registrare un balzo sensibile: dai tre casi rilevati nel primo semestre del 2023 si è passati ai 10 del 2024. La metà riguardava la falsificazione di denaro, due casi di prostituzione, altrettanti di estorsione e un caso di associazione per delinquere.
Droga. Nel periodo preso in esame sono stati messi a verbale 25 casi (14 l’anno scorso); gran parte di essi, 22, riguardano la produzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti, i rimanenti tre il favoreggiamento all’uso di droga. Quaranta, invece, i casi che riguardano la lotta ai reati in Rete: in 25 casi si è trattato di truffa informatica.
Per quanto concerne le trasgressioni all’ordine pubblico, sono stati evidenziati 68 casi (61 nel 2023) che hanno visto coinvolte 92 persone (l’anno scorso erano state 77). Al primo posto di questa particolare graduatoria i casi di schiamazzi in pubblico (17) seguiti a ruota da quelli di comportamento insolente (16), dalle risse (13), dai casi di omessa custodia di animali (8) e dagli insulti a pubblico ufficiale (6).
Incidenti e incendi
Nei primi sei mesi dell’anno nel circondario polese sono stati evidenziati 314 incidenti della strada, il 36,5 p.c. in più rispetto al primo semestre del 2023 quando ne furono registrati 240. Il bilancio è di 36 feriti gravi (19 nel 2023) e 95 leggeri (88 l’anno scorso). Per fortuna non è stato registrato alcun decesso. Chiude il rapporto della Questura l’attività dei vigili del fuoco. Ebbene, sono stati chiamati a intervenire 45 volte in sei mesi (42 nel 2023). In 20 occasioni hanno spento incendi avvenuti negli immobili, 16 casi li hanno visti combattere le fiamme all’aperto, in nove occasioni hanno avuto a che fare con incidenti alle vetture.
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