Pola punta forte sulla cultura

Negli ultimi tre anni, le risorse pubbliche destinate alle istituzioni culturali della città sono aumentate decisamente tanto che ora superano gli 800mila euro all’anno. A questi vanno aggiunti gli investimenti milionari effettuati nel Teatro Popolare Istriano, nelle biblioteche e nel Cinema Valli

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Pola punta forte sulla cultura
Filip Zoričić, Emina Popović Sterpin, Tanja Miličić, Nadia Bužleta e Gordana Jeromela Kaić. Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

La cultura è una componente fondamentale e fondante dell’identità dei luoghi e delle comunità. Il patrimonio culturale costituisce un deposito di memorie collettive e diventa elemento distintivo per le comunità locali. Comunità che si riconoscono nel loro patrimonio culturale, vero e proprio catalizzatore di orgoglio, senso di appartenenza e sentimenti identitari. Spesso le espressioni culturali locali sono anche fonte di attrazione e interesse di turisti curiosi di scoprire il patrimonio in tutte le sue sfaccettature. Non a caso, l’importanza e il valore del patrimonio culturale vengono sempre più riconosciuti e affermati dalle istituzioni europee, che intendono la cultura anche come una risorsa che, se ben gestita, non può che contribuire allo sviluppo lungimirante ed efficace delle comunità località. Una visione condivisa dal sindaco di Pola, Filip Zoričić, che non ha mai nascosto la sua volontà di rilanciare la cultura. In più di un’occasione, il primo cittadino ha dichiarato che “Pola merita una riflessione seria sul futuro culturale e su come si può costruire un’idea di cultura che risponda alle esigenze della nostra città”. Riflessione che è stata fatta e che ha portato alla progettazione di un piano strategico e l’adozione di politiche di promozione della cultura e della creatività. E i primi risultati già si intravedono. Soprattutto negli ultimi tre anni, le risorse pubbliche destinate alle istituzioni culturali di Pola sono decisamente aumentate. Basti pensare che soltanto un paio d’anni fa che le dotazioni finanziarie dell’amministrazione cittadina agli enti culturali arrivavano a stento ai 180mila euro, mentre oggi superano quota 800mila euro. A sottolinearlo è stato lo stesso sindaco, che – affiancato dall’assessore alla Cultura, Emina Popović Sterpin, e dalle direttrici delle tre principali istituzioni culturali del Polese, Gordana Jeromela Kaić (Teatro Popolare Istriano), Nadia Bužleta (Biblioteca civica) e Tanja Miličić (Pula Film Festival) – ha illustrato i principali investimenti nelle tre strutture.

Aumento del 90 p.c.
“In soli tre anni abbiamo aumentato i finanziamenti nel settore cultura del 90 p.c.”, ha detto l’assessora, aggiungendo che l’attuale amministrazione ha investito nella cultura qualcosa come 2,5 milioni di euro. “E ancora non abbiamo finito”, ha promesso Emina Popović Sterpin, che ha quindi lasciato alle tre direttrici l’onore e l’onere di presentare i principali investimenti realizzati, in fase di realizzazione e futuri. La prima a salire in cattedra è stata Gordana Jeromela Kaić, che ha subito tenuto a sottolineare come negli ultimi anni il Teatro Popolare Istriano, grazie anche ai maggiori finanziamenti della Città di Pola, abbia aumentato, e non di poco, sia le spese per il personale sia per le spese per gli investimenti nelle attrezzature. “Soltanto quest’anno prevediamo di destinare 800mila euro al potenziamento e al miglioramento dei nostri servizi”, ha detto la responsabile del Teatro, che per quanto riguarda le spese passate e i progetti realizzati ha ricordato che la fetta più importante delle risorse a disposizione sono state investite nella ristrutturazione e il rinnovo di Sala Ciscutti. “Abbiamo poi sostituito e ammodernato gli impianti antincendio e di riscaldamento e raffreddamento dell’intero Teatro. Abbiamo poi sostituito le caldaie e ristrutturato completamente il quarto e il quinto piano dell’edificio, che abbiamo poi trasformato in un’enorme sala prove per i nostri ballerini”. Così la direttrice, che per quanto riguarda le iniziative minori ha spiegato che il Teatro ha acquistato nuovi riflettori e un moderno impianto audio.

Teatro, restauro della facciata
Gordana Jeromela Kaić ha infine annunciato l’imminente inizio dei lavori di recupero e restauro della facciata originale dell’edificio del Teatro. La parola è stato poi ceduta alle responsabili della Biblioteca e del Pula Film Festival. La prima ha così rilevato che dal 2021 a oggi è stata ristrutturata la sala di lettura dei bambini e i ragazzi della Civica di via Kandler, dove sono state apportate anche altre piccole migliorie. Nel prosieguo, Nadia Bužleta ha ricordato che di recente è stata completamente ristruttura, attrezzata e arricchita di contenuti la Biblioteca di Veruda. Per quanto riguarda il futuro, la direttrice ha annunciato la ristrutturazione della Sala di lettura dei Giardini. All’appella manca anche l’Ente pubblico “Pula Film Festival”, la cui direttrice, Tanja Miličić, ricorda che gli investimenti principali hanno riguardato la ricostruzione del pavimento e la sostituzione delle poltroncine del Cinema Valli, l’acquisto di due nuovi teloni per proiezioni (uno per l’Arena e uno per il Teatro), di un nuovo proiettore per il Film Festival di Pola e di una nuova cabina di proiezione, sempre per il Festival del cinema.
Filip Zoričić ed Emina Popović Sterpin hanno infine aggiunto che la Città non si è limitata ai finanziamenti ai progetti dei tre enti pubblici. “Ingenti risorse sono state, infatti, destinate, ad esempio, anche al Centro di aggregazione sociale Rojc”, hanno ricordato il sindaco e l’assessora.

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