Pola. Per un mese l’edilizia dorme

0
Pola. Per un mese l’edilizia dorme
Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

Vista la vocazione sempre più turistica della città, da ieri è scattato il divieto di costruzione e di scavo in corrispondenza della stagione turistica di punta. Lo stop durerà un mese, fino al prossimo 15 agosto allo scopo di salvaguardare la quiete pubblica limitando l’emissione di rumori molesti derivanti dall’esecuzione dei lavori edili. Ci sono un metro e due misure, dipendentemente dal tipo di rumori da vietare. Martelli e scalpelli disturbano tutti, mentre la tranquillità non si considera compromessa dai decibel prodotti dai martellamenti tecno-elettronici dell’”indimenticabile” music week che aveva fatto tremare le mura dell’Arena per la gioia di un numero limitato di giovani votati alle eccentricità concertistiche e di comportamento. Dal 16 al 31 agosto, verrà ripristinato il regime di lavoro limitato consentendo l’esecuzione di lavori rumorosi solo ed esclusivamente dalle 9 alle 17 nei giorni feriali, quindi dalle 9 alle 14 di sabato. Resterà tassativamente vietato l’uso di macchinari e l’esecuzione di manovre edili di domenica, nei giorni non lavorativi e festivi.
Non va scordato che la temporanea chiusura dei cantieri era stata decisa dalla Città in accordo con il settore edile dopo una protesta scatenatasi contro il Municipio, che aveva voluto proclamare il regime di cantieri zero per tutta l’estate 2022, con l’idea di tutelare nel migliore dei modi le attività turistico-commerciali ed alberghiere, ormai ritenute fondamentali per l’economia del territorio cittadino. Ora, questo mese di stop edilizio rappresenterebbe una soluzione di compromesso tra la vocazione turistica di cui sopra e le necessità di un settore che non merita di rischiare la paralisi. Ad ogni modo, non si tratta di divieto totale. Infatti, è stato lasciato campo libero in caso di costruzione di edifici pubblici o con funzione sociale (formativa, educativa, scientifica, culturale, sportiva, sanitaria, assistenziale). Nella lista dei cantieri privilegiati sono inserite le opere di costruzione di edifici destinati all’amministrazione statale ad associazioni e uffici dell’autogoverno locale, a soggetti giuridici con pubbliche competenze, ad associazioni di cittadini e comunità religiose. È ovviamente campo libero per eventuali progetti edili d’interesse nazionale ed anche per manovre di demolizione di costruzioni su disposizione dell’ispezione edile o di altro organo statale.
La Delibera era stata accolta in sede di Consiglio cittadino il 21 dicembre dello scorso anno, dopo una consultazione pubblica che aveva portato oltre 50 proposte di modifica del documento proposto.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display