Pola. «Nessuno deve permettersi di discreditare i vostri sogni»

Il progetto «Imprenditoria nella scuole» promosso dall’Unione Italiana in collaborazione con Sede Corporate Trieste di OSM EDU è sbarcato ieri alla SMSI di Pola

0
Pola. «Nessuno deve permettersi di discreditare i vostri sogni»
Gli allievi: da spettatori a protagonisti. Foto: ARLETTA FONIO GRUBISA

Tutto è cominciato con apparente “normalità”, scandita dai ritmi quotidiani, per un’ordinaria mattinata di studio e apprendimento alla SMSI Dante Alighieri di Pola. Tapparelle abbassate al fine di impedire alla luce di infiltrarsi in maniera troppo impertinente, campanelli che squillano e invitano ad agire dei ragazzi ancora sonnolenti e poco disposti a collaborare, seduti in semicerchio in attesa che il destino (lezione-esercizi-interrogazione-verifica) si compia… Invece nulla di tutto questo. Colpa del dott. Fabrizio Gherlani se è successa l’inaspettata baraonda didattica, importata dal progetto imprenditoria nelle scuole con i suoi corsi di formazione organizzati dall’Unione Italiana, in collaborazione con Sede Corporate Trieste di OSM EDU, società educativa e di orientamento professionale. Presente e coprotagonista Andrea Zucca, titolare di Ippogrifo Group società di marketing e comunicazione e anche la referente di OSM, dott.ssa Sanja Russel.

Una formula… vincente
Erra chi crede che sul vassoio sarebbe stato offerto un tipo di chiave da successo immediato o spiegata la formula matematica per diventare dei grandi businessman. “Il percorso dall’idea all’impresa” non è lezione di economia, è un trucco. È la formula recondita che vuole accendere i meccanismi necessari ad aprire la mente e attivare lo spirito imprenditoriale, quello che sì serve ai manager e ai capi d’azienda, ma che può aiutare in ogni sfera d’impegno professionale, indipendentemente, per chi suona il violino, insegna rafting o si occupa dell’apparentemente banale (estetica delle unghie). L’esposizione sulla strada tra l’idea e la realizzazione delle imprese, non è manco un’esposizione quanto un’arguta conversazione con i ragazzi che giocoforza vengono letteralmente catturati dalla fine perspicacia di un relatore brillante, simpaticamente malizioso nell’investire di ruolo anche i più restii, divertente e pungente al tempo stesso da elevare al grado massimo la curiosità tra i meno coinvolti.
Quanto servito con vivacità di spirito è stato il modello del “circolo virtuoso”, quasi quasi una guida a tappe da utilizzare nel viaggio attraverso la vita e verso una realizzazione professionale che rispecchi le più autentiche aspirazioni. La modalità d’uso dice come fare, senza controindicazioni di sorta: scopro i miei talenti e mi metto in gioco; percorro la strada dell’abilità imparando giorno dopo giorno; sogno e scrivo la mia meta: costruisco la mia impresa; realizzo me stesso e poi? Torno a scoprire i miei talenti, a rimettermi in gioco, a ripercorre la strada dell’abilità… sempre nel cerchio. Abbasso le false piste, viva invece il giusto atteggiamento, viva l’autostima che nasce dai primi successi, lo sviluppo delle proprie passioni, un mentore in grado di insegnare l’arte e largo al pensiero quale energia che si materializza e che come tale plasma e crea la nostra realtà, una realizzazione e una libertà economica e personale. Quello che di primo acchito risultava astratto è stato invece reso concreto attraverso l’esperienza reale trasmessa dal dott. Fabrizio Gherlani e rafforzato ulteriormente dall’ospite Andrea Zucca, che ha fatto da testimonial e trasmesso le formule essenziali di un’esistenza appagante. “Sognate, non permettete a nessuno di discreditare i vostri sogni, picchiate duro, andate avanti come treni, buttate giù tutti i muri del mondo, siate protagonisti della vostra vita”.

Prof. e discenti assieme sul percorso delle abilità.
Foto: ARLETTA FONIO GRUBISA

Interesse elevato
In realtà, il progetto imprenditoria nelle scuole era cominciato lo scorso 10 ottobre alla SMSI di Fiume per continuare la tournée in quelle di Buie, Isola e Rovigno, con tappe di rientro per degli incontri offerti anche ai genitori degli allievi.
Come sono state finora le reazioni dei ragazzi, prima ancora di arrivare a Pola e proseguire in ulteriori direzioni? A rivelarcelo è lo stesso dott. Fabrizio Gherlani. “In ogni scuola ci sono stati degli approcci un po’ diversi. In generale però c’è stato grande interesse. Il tono è di valorizzare i ragazzi e di dire loro ‘voi, una volta finito questo primo contratto con la scuola, siete di fronte a un mondo di innumerevoli possibilità e più voi diventate bravi in qualcosa, più scoprite le cose che vi piacciono, più potete fare’. Di fronte a un messaggio che di solito non arriva e li spiazza un po’, iniziano subito ad ascoltare. Poi ci sono diversi ragazzi che mi hanno trasmesso le proprie idee, scritto delle mail e con i quali poi mi ritroverò nel corso della mia attività qui in Istria, per seguire queste loro idee, aiutarli a cercare informazioni inerenti alle loro attività: c’era un’aspirante designer di moda, un altro che vorrebbe lavorare nella costruzione e vendita immobiliare, nel campo del turismo, dei centri estetici. È bello, perché hanno incominciato a intercettare, hanno visto che non eravamo degli interlocutori neutrali, ma favorevoli a loro. Grande è stato anche l’impatto sui genitori. Non sono stati tanti. Ma quelli che sono venuti si sono dimostrati entusiasti, hanno avuto in parte delle conferme sulle loro osservazioni in merito ai figli”.

Un corso utile
A fine incontro la distribuzione dei depliant istruttivi formato telefonino e l’uscita dei gruppi che commentano con interesse quest’insolita lezione d’imprenditoria di vita. Lena, Camilla e Nicol dicono all’unisono “Interessante!”. “Si vede la passione che è stata messa in campo unitamente al desiderio di aiutare i giovani e meno giovani a coltivare la propria passione”, dice Lena, mentre Nicol aggiunge che “un corso come questo sembra proprio in grado di far cambiare il modo di pensare e vedere le cose, fino a osservarle da un’altra angolatura, utile per il proprio futuro”.

Partecipazione attiva all’insegna del divertimento: Lena, Camilla e Nicol.
Foto: ARLETTA FONIO GRUBISA

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display