Pola. Monteparadiso irriconoscibile: la rotatoria fa sparire il verde

Con l’entrata in funzione delle ruspe, il frequentatissimo incrocio tra le vie Voltić e Rizzi ha cambiato completamente volto

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Pola. Monteparadiso irriconoscibile: la rotatoria fa sparire il verde

Chi conosce bene Monteparadiso non smette di stupirsi. L’incrocio tra le vie Voltić e Rizzi, nel cuore del quartiere urbano, non è un cantiere, ma un cratere: un buco nero che si è mangiato tutte le aree verdi dei due condomini contingui. Per fare posto alla rotatoria (la terza in ordine di costruzione sul tracciato della viabile), gli ingegneri hanno dovuto spostare anche il monumento all’industria navale di Gualtiero Mocenni. La paralisi del rione è quasi totale, almeno per quel che riguarda il traffico veicolare, mentre i pedoni se ne infischiano allegramente e percorrono il cantiere con una leggerezza davvero invidiabile. Come a dire, tra costruttori e pedoni ci s’intende.
L’incrocio tra le vie Rizzi e Voltić era uno di quelli in cui, stando al volante, occorreva tenere gli occhi bene aperti a tutte le insidie della viabilità problematica. Contrariamente alla logica di tutte le reti stradali del mondo, il diritto di precedenza non spettava a chi andava diritto (via Rizzi), ma a chi svoltava in direzione di via Voltić, con le conseguenze disastrose che sappiamo: tutti più o meno convinti di avere la precedenza e nessuno disposto a mettere in discussione le proprie (errate) convinzioni. Ebbene d’ora in poi l’incrocio delle due vie sarà circolare e a dettare legge in materia sarà un’isola rotazionale che darà a tutti gli stessi diritti a patto di osservare l’unica regola universalmente valida: chi entra per primo, passa per primo. Il costo dell’opera ammonta a 6 milioni e mezzo di kune perché l’opera pubblica non si esaurisce alla sola ricostruzione della strada, ma include anche i lavori di sostituzione delle tubature (acqua, luce e gas)

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