Conti pubblici di bene in meglio: nell’anno che verrà l’amministrazione municipale avrà a disposizione quasi 139 milioni di euro, un terzo in più rispetto i 103 pianificati (e i 109 realizzati) di quest’anno. Il Bilancio di previsione cresce sensibilmente e per spiegare come, ieri mattina il sindaco e l’assessore alle finanze, Aldo Rojnić, hanno convocato la stampa. In seguito alle pressioni inflazionistiche e al progressivo aumento degli stipendi dei dipendenti pubblici e delle aziende, il gettito dell’imposta sul redditto, ora prerogativa degli enti locali, continua a lievitare anche senza l’addizionale abolita lo scorso anno. Di conseguenza l’amministrazione municipale garantisce tutti i servizi ai cittadini, dai sostegni alle famiglie e agli individui in condizioni di difficoltà economiche, all’edilizia scolastica, alla manutenzione ed espansione delle aree verdi, a nuove soluzioni nel traffico e nei trasporti pubblici, senza dimenticare cultura, turismo, sport e impresa. Il bilancio di previsione guarda allo sviluppo economico non meno che al welfare, ha dichiarato il sindaco, affermando che in quattro anni “sono cambiate tante cose”, anche la benevolenza nei confronti dell’opposizione, visto che “abbiamo corretto la nostra bozza di Bilancio integrandovi ben il cinquanta per cento delle osservazioni e proposte avanzate da DDI e Možemo”. Ma ecco la lista delle opere e degli stanziamenti in previsione per il 2025.
Opere pubbliche
In cantiere, a breve, il potenziamento della tangenziale con realizzazione di due nuove corsie per direzione di marcia, rotatoria, pista ciclabile, sistema di drenaggio e illuminazione stradale per altri 1,5 chilometri dall’attuale incrocio con via Medolino all’incrocio successivo con via Promontore verso Verudella, quindi la ricostruzione di via Paduli e della strada di Fasana, di via Kandler e di via della 43.esima Divisione istriana (entrambe in sala d’attesa da almeno dieci anni). In via di progettazione invece via Sergia, piazza Ninfeo e la strada di Valdibecco. In preparazione anche uno storico restauro della diga foranea, che la Città e la Regione hanno deciso di sostenere a quattro mani dividendosi il costo dell’opera di 1,6 milioni di euro e dilazionando il pagamento nei prossimi due anni. Fiero il sindaco di Dolcevita, il programma di restauri delle facciate storiche, che a dirla tutta era stata lanciata a suo tempo dalla passata amministrazione cittadina, mentre quella attualmente in corso ha saputo valorizzarne il potenziale. Per aiutare i polesi a restaurare le facciate in vista dei palazzi storici, quest’anno la Città ha speso 800.000 euro e per l’anno prossimo conta di spenderne ancora di più: un milione tondo. “Prima gli incentivi pubblici a questo titolo non andavano oltre il milione di kune, per cui l’effetto dell’aumento dei contributi è tangibile”, ha detto Zoričić. Nel 2025 saranno finalmente cantierati il Centro sportivo di Campo Marzio, lo stabilimento balneare di Stoia, la nuova ala della scuola elementare di Castagner e due nuovi asili pubblici per i rioni urbani di Valmade e Sisplaz.
Bagni e palestre
In preparazione anche i progetti di restauro, riqualificazione e rilancio per i seguenti edifici e spazi pubblici: Scuola di educazione e istruzione di Monte Zaro, Pattinaggio, Stabilimento balneare “Mornar” (Valsaline), Centro Innovazione e Sviluppo (Vallelunga), Risanamento idrogeologico e rimboschimento di Pragrande. Entro la fine del 2025 partiranno anche la riqualificazione dei Giardini e la costruzione di quattro palestre per altrettante scuole elementari (Tone Peruško, Siana, Veruda e Monteparadiso). Grandi investimenti anche sul fronte della transizione verde, che gode di ingenti contributi e tante raccomandazioni della Commissione europea. In tutto 6,4 milioni di euro andranno ad innalzare la qualità del microclima con interventi di rigenerazione verde urbana a tappeto (riforestazione, Zero waste and circular society, centro raccolta e riciclo, efficientamento energetico ecc).
Infanzia e giovani
Di più. Pola vuole essere una città a misura di bambino e giovane. In partenza, quindi, il restauro dell’ex McDonald’s per l’apertura di un Centro per giovani, e un altro aumento degli stanziamenti per le borse di studio (100.000 euro), ma non basta ancora: da Capodanno tutti gli alunni e tutti gli studenti, anche universitari, viaggeranno a bordo dei mezzi pubblici gratuitamente, cioè a spese del Bilancio cittadino (grazie a uno stanziamento di 151.355 euro). Sale del 43 per cento anche la spesa per la scuola oltre lo standard minimo garantito: 154 studenti avranno a disposizione 114 insegnanti di sostegno e gli insegnanti del doposcuola avranno un ulteriore aumento dello stipendio, che in due anni è salito dell’81 per cento. Per gli aumenti ai dipendenti degli asili pubblici dall’ultimo trimestre di quest’anno al primo gennaio del 2026 verranno stanziati ben 4,2 milioni di euro, ma lieviteranno anche le partecipazioni pubbliche alla frequentazione degli asili privati che con la spinta dell’inflazione hanno aumentato sensibilmente i propri costi di gestione. Più soldi anche per lo sport. Le dotazioni e i contributi alle associazioni ammonteranno a 341.618 euro, più 86.212 euro in più rispetto al 2024. Un’altra opera pubblica lungamente attesa è la costruzione della nuova sede del Centro diurno di riabilitazione di Veruda, che con un finanziamento dell’ordine di 6 milioni di euro da estinguere a rate col primo versamento da un milione di euro per l’avvio dei lavori nel 2025. In salita anche il budget per la mensa popolare, ma soprattutto quello del progetto Housing first e del rifugio per i senza casa in via Altura, che avranno 64mila euro in più rispetto al 2024. Un assegno da 27.000 euro spetta alla nuova struttura del Centro di cure palliative di via Santoro, 40.000 euro di bonus affitti per i medici del Pronto soccorso, mentre 100.000 euro (invece degli attuali 48.000) saranno impegnati per la degenza post ospedaliera dei malati infermi o non autosufficienti in altro modo.
Attività culturali
Il budget per la cultura avrà un aumento sensibile dell’ordine di due milioni di euro, ossia il 32 per cento in più rispetto al 2024. Più soldi saranno tradotti in più iniziative, programmi e progetti, a cominciare dal restauro della facciata del Teatro popolare istriano al costo di 700.000 euro dopo il mezzo milione già speso per il rinnovo degli interni. Partirà a breve anche il restauro della Sala di lettura per la terza età ai Giardini e la ristrutturazione del palcoscenico con sostituzione del proiettore per il cinema Valli. Tra le proposte attese ma non ancora meglio definite si parla dell’apertura di un nuovo ente museale in aggiunta ai tre Musei del Castello e di via San Giovanni. Dovrebbe trattarsi di un Museo civico, ma non è ancora chiaro dove potrebbe essere collocato se non sempre al Castello, nell’attuale sede della Biblioteca universitaria, che sta traslocando al Campus di via Negri, dopo un restauro capillare. Ma questi sono ancora… castelli costruiti in aria. Per vedere se e come tradurli in realtà, l’amministrazione Zoričić stanzierà intanto i primi 20.000 euro per le spese di una progettazione preliminare. La bozza del Bilancio di previsione per il 2025 (e triennio) sarà discussa in aula il 25 novembre.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.