Pola. La Casa dell’infanzia tornerà a risplendere

Iniziata la ristrutturazione del Centro di via Radić. L’importo totale dell’investimento ammonta a 8,7 milioni di kune, 6 dei quali saranno assicurati dalla Città, il resto saranno fondi dell’Unione europea attraverso il suo Programma volto a incentivare l’efficienza energetica

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Pola. La Casa dell’infanzia tornerà a risplendere

Dopo una progettazione puntuale e mesi di studi accurati e analisi, la ristrutturazione del Centro per l’infanzia di via Radić – noto a suo tempo per l’alquanto ideologica denominazione di Casa del pioniere – è finalmente partita. Lo ha annunciato ieri il direttore della municipalizzata responsabile della manutenzione condominiale “Castrum Pula 97”, Aleksandar Matić. Il direttore ha inoltre sottolineato che l’obiettivo primario di quest’importante intervento di ristrutturazione e restyling è quello di rendere gli spazi e gli ambienti più vivibili e fruibili per i bambini e i ragazzi. Naturalmente, un secondo fine è recuperare un edificio storico, più antico di quanto si creda. Infatti, il palazzo è stato costruito nel lontano 1930 sotto l’amministrazione italiana e all’epoca fu sede del Palazzo di giustizia, ai tempi conosciuto comunemente come Tribunale di via Muzio. Nel Dopoguerra, intorno al 1957, l’edificio fu poi trasformato in un Teatro per ragazzi, il primo di Pola. Sempre in quegli anni lo stabile, fino ad allora a un solo livello, fu ampliato grazie alla costruzione di un secondo piano. Dopodiché, a parte qualche piccolo intervento, il Centro per l’infanzia non è mai stato sottoposto ad alcun intervento infrastrutturale. Ancora oggi, infatti, la sala degli spettacoli è la stessa di cinquant’anni fa. La decisione dei vertici della pubblica amministrazione di procedere alla ristrutturazione completa dell’edificio è stata accolta con favore dai fruitori della struttura, ma soprattutto dai mille e più bambini che ogni settimana gravitano intorno al teatrino di via Radić.
La riapertura tra un anno
Tornano al progetto di restauro e ammodernamento del palazzo, Aleksandar Matic ha sottolineato che i lavori – affidati all’impresa “De Conte” di Albona dovrebbero essere ultimati entro il mese di ottobre del 2020. Il direttore della “Castrum Pula 97” ha inoltre svelato che l’importo totale dell’investimento ammonta a 8,7 milioni di kune, 6 dei quali saranno assicurati dalla Città. La parte restante (2,7 milioni) sarà, invece stanziata dall’Unione europea attraverso il suo Programma di sostegno a favore dell’efficienza energetica e la promozione delle energie rinnovabili. Dunque, dalle parole di Matić si apprende che l’Unione europea si è assunta l’impegno di sostenere le spese necessarie alla riqualificazione energetica dell’edificio di via Radić, il cui futuro nuovo rivestimento esterno garantirà un risparmio energetico che potrebbe raggiungere anche il 67 per cento delle spese attuali.

L’ingresso principale da via Radić

Da cima a fondo
Il progetto di restyling del teatrino per l’infanzia non prevede, però, soltanto il rifacimento delle coperture esterne. Il palazzetto sarà, infatti ristrutturato da cima a fondo. Come rilevato da Matić, gli interventi interesseranno il teatro, le aule, la biblioteca, gli uffici, i servizi igienici, la sala macchine e via elencando. In tutto 1.128 metri quadrati, che saranno completamente stravolti. All’interno dell’edificio niente rimarrà come prima. A esclusione dei muri portanti, tutte le pareti divisorie saranno demolite e ricostruite, così come i pavimenti, i soffitti e il palco. Il progetto prevede inoltre la sostituzione delle porte, delle finestre, dei radiatori e della scenotecnica, ma anche la costruzione di una rampa d’accesso per i portatori handicap. E ancora, è prevista la risistemazione del cortile esterno, del magazzino, dell’impianto di drenaggio delle acque atmosferiche, dei camerini e degli spogliatoi.
Le associazioni in… esilio
Per tutta la durata dei lavori, le associazioni e gli altri fruitori degli spazi del Centro per l’infanzia saranno costretti a tenere i rispettivi corsi, programmi e attività presso altre strutture. Lo Studio Zaro sarà così sistemato al Rojc, mentre la Comunità degli Italiani di Pola ospiterà la compagnia di prosa “Teatar Naranča”, i cui spettacoli si terranno, però, in piazza della Prima brigata istriana (edificio dell’ItalUnion). Tutte le attività della Società Nostra infanzia si terranno, invece, nel Palazzetto dello Sport “Mate Parlov” oppure negli spazi dell’asilo di via Risano. La Biblioteca è stata infine temporaneamente spostata in via Smareglia al civico 2.

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