Pola. Insegnanti di sostegno: assegno da 2,3 milioni

I mezzi finanziari saranno erogati dal Fondo sociale dell’Unione europea attraverso il Programma nazionale risorse umane efficienti 2021-2027

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Pola. Insegnanti di sostegno: assegno da 2,3 milioni
Foto: GIULIANO LIBANORE

Le scuole elementari di Pola possono stare tranquille anche nel prossimo futuro: la figura dell’insegnante di sostegno, istituita anni or sono quale ruolo rivolto agli alunni con disabilità, resta avanti garantita grazie ai contributi finanziari europei. La cassa municipale attende l’inserimento di 2,3 milioni di euro erogati dal Fondo sociale europeo (FSE+), attraverso il Programma nazionale risorse umane efficienti 2021-2027, da investire nel progetto denominato “Assieme verso la conoscenza VI – Insegnanti di sostegno” che il Municipio ha avviato in collaborazione con le elementari Centar e Tone Peruško, quelle di Castagner, Monte Zaro, Stoia, Siana, Monteparadiso, la Scuola di educazione e istruzione per alunni con difficoltà nello sviluppo, nonché con l’elementare italiana Giuseppina Martinuzzi.

In effetti, per supportare tanto di necessità specifiche nelle aule delle istituzioni formative polesi, ci vuole un investimento complessivo pari a 4,1 milioni di euro, per cui 1,8 milioni costituiscono l’obbligo di copertura da parte del settore pubblico. Tanto servirà all’assegnazione degli insegnanti a quelle classi dove è presente un alunno con disabilità, con lo scopo di favorirne l’inclusione e l’apprendimento, negli anni scolastici 2024/2025, 2025/2026 e 2026/2027.

I fondi approvati per organizzare questa forma di tutoraggio nel processo dell’insegnmento, richiedono un impiego concreto nel lasso di tempo che va dal 22 agosto 2024 al 22 agosto 2027, rendendo avanti possibile una prassi che anni or sono aveva rappresentato una svolta radicale nell’ambito del sistema scolastico, basato esclusivamente sulle scuole e sugli istituti speciali. Prevaleva dunque l’aspetto della mancata integrazione, della divisione e della separazione dei ragazzi diversamente abili o con diverse tipologie di difficoltà di apprendimento e lavoro in una classe comune. Con l’impiego degli insegnanti di sostegno, invece, si perpetua l’aiuto allo scolaro in difficoltà che in realtà è anche rivolto ed esteso all’intera classe nella quale il medesimo è inserito, che in tal maniera riceve il sostegno necessario all’interno del sistema educativo. L’obiettivo è attuare interventi inclusivi attraverso strategie didattico-metodologiche specifiche, con altri insegnanti curricolari, poiché insieme hanno la responsabilità della realizzazione del processo di inclusione scolastica. Come da prassi europea, importata in Croazia con l’adesione all’UE, la funzione del docente di sostegno, dotato di competenze psico-educative e pedagogico-didattiche, rappresenta oggi la fondamentale risorsa attraverso cui l’integrazione scolastica si concretizza.

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