Chi ha tempo non perda tempo. Vale anche per illuminare la città in vista delle feste di fine anno. Da lunedì mattina sono in corso i lavori di sistemazione delle luminarie in Riva e del Parco Tito. Poi si è passati al resto dei giardini pubblici e alle vie del centro storico, massimamente Foro, Port’Aurea, Giardini, via Sergia, via dell’Istria, via Flavia, via Flanatica eccetera. Poi verrà la volta della periferia urbana, ma in quel caso le luminarie cominciano a scarseggiare. Nessun nuovo acquisto: anche quest’anno si campa della passata gloria. Tuttavia le spese degli ultimi anni erano valse a rinnovare il corredo di addobbi, luci, pupazzi illuminati, compresa la sfera Led 3D con le sue quattro code a strascico del Foro e l’albero Led dalle mille tinte intercambiabili di Piazza Port’Aurea. All’opera dunque le squadre della Nettezza urbana, elettricisti, tecnici e aziende specializzate che vigileranno sul funzionamento delle decorazioni natalizie fino all’Epifania del 2022.

Anche l’anno scorso la città era illuminata e decorata a puntino, ma l’emergenza Covid e il lockdown di dicembre hanno imposto il dietrofront a tutti i festeggiamenti e tutti i programmi (concerti, mercatino, spettacoli di teatro, cinema ecc.) dopo che il Pula Film Festival aveva già preparato la rassegna secondo i canoni del mestiere. Quest’anno rischiamo lo stesso scenario? È possibile. L’ente municipale preposto all’organizzazione di eventi e spettacoli pubblici sta per affittare le casette del mercatino di Natale e lo fa con un grano di sale: si riserva infatti il diritto al recesso unilaterale dei contratti per causa di forza maggiore (peggioramento della situazione Covid). L’esperienza ci ha insegnato anche questo: prepararsi ad affrontare la guerra pur restando ugualmente preparati a godere della pace.