Pola. Il lockdown non ferma il «ragno»

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Pola. Il lockdown non ferma il «ragno»

Dopo oltre un mese di pausa dall’inizio della settimana è nuovamente entrato in funzione il carro attrezzi per la rimozione dei veicoli della municipalizzata Pulaparking. Questa mossa non sarà certamente gradita ai conducenti indisciplinati, che approfittando della situazione d’emergenza hanno continuato a violare le normative del Codice stradale, in primo luogo parcheggiando i propri veicoli nelle aree pubbliche e di conseguenza ostacolando il flusso della circolazione, senza subire delle conseguenze. Parallalemante, il ritorno del veicolo comunemente chiamato anche “ragno” nelle vie cittadine è stato ben accetto dalla maggior parte dei cittadini, che nell’ultimo periodo non di rado si erano rivolti alla Pulapromet invitandola a rimuovere i veicoli in divieto di sosta che intralciavano il traffico autoveicolare. La misura adottata dalla Pulaparking che temporaneamente aveva messo ‘a riposo’ il carro attrezzi, non ha portato agli effetti desiderati. Stesso discorso per l’iniziativa messa in atto nel dicembre scorso, quando per le necessità della tradizionale manifestazione “Dicembre in città”, il parcheggio nel centro cittadino era gratuito. Il che in brevissimo tempo aveva portato all’esaurimento dei posti disponibili nei parcheggi e a inevitabili disagi per i conducenti. Le intenzioni erano buone, a detta del direttore della Pula Parking Branislav Bojanić, però evidentemente alcuni automobilisti avevano abusato delle normative in atto. “Queste due circostanze hanno dimostrato che il compito della nostra azienda non è soltanto di guadagnare con i parcheggi a pagamento bensì di promuovere altre attività di carattere preventivo per consentire ai cittadini e ai numerosi ospiti una regolare circolazione del traffico nel centrocittà.

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