Pola. Il fai da te non si arrende

Inaugurata la 18.esima edizione dell’Hand Made Fest che ieri, 23 ottobre, e oggi, 24 ottobre, viene ospitato dalla Casa delle Forze Armate. Si tratta di una rassegna in tono minore a causa dell’emergenza coronavirus alla quale partecipano una trentina di espositori, per la maggior parte dell’Istria

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Pola. Il fai da te non si arrende

Prudenza, moderazione, estrema cautela. D’altro canto ci vuole anche tenacia e fiducia nel futuro. I due piatti della bilancia non sono perfettamente allineati e tuttavia ci si accontenta. La fiera polese dei manufatti Hand Made Fest è decollata in pieno regime anticovid, con una cerimonia d’apertura virtuale che, per dirla tutta, altro non è se non un collage di videointerviste… hand made pubblicato su Youtube. Una veloce introduzione della presentatrice Jelena Vitasović e poi la dovuta carrellata dei messaggi delle autorità: il sindaco di Pola, Boris Miletić, la vicepresidente della Regione con delega per l’artigianato e le politiche sociali, Sandra Ćakić Kuhar, la direttrice della Pro Loco Sanja Cinkopan Korotaj, la presidente della Camera d’Economia, Jasna Jaklin Majetić. I loro messaggi? Tutti sulla stessa linea di pensiero: il bisogno di riattivare tutte le nostre capacità di resilienza contro l’apprensione e le costrizioni dettate dal caso. Non uno dei patrocinatori si è scordato di ringraziare la promotrice del Salone polese dei manufatti, Lela Blekić, che non si è scoraggiata neanche di fronte a un protocollo anticovid praticamente proibitivo. Non uno si è dimenticato di incoraggiare il pubblico a visitare comunque la fiera, badando a proteggere sé stessi e gli altri. Si può fare, se la fiducia non è completamente esaurita.

La sala grande della Casa delle Forze Armate

Con quest’edizione l’Hand Made Fest compie 18 anni, una maturità che non potrà godere dei fasti solitamente riservati al caso. La contrazione forzata della Fiera è quasi totale. Due sole giornate (ieri e oggi) per esporre un minor numero di collezioni di lavori eseguiti a mano, due sole sale occupate alla Casa delle Forze Armate mentre negli anni passati erano quattro, soltanto una trentina di partecipanti disposti a debita distanza: praticamente solo artigiani locali, con poche eccezioni. Nessuna possibilità di allestire i laboratori del fai-da-te in cui si lavorava gomito a gomito per tramandare l’arte alle nuove generazioni. In passato c’erano almeno 200 partecipanti tra artigiani dell’abbigliamento, degli accessori, degli oggetti di decoro per la casa, della pasticceria, della bigiotteria, delle acconciature e naturalmente dei lavori a mano tradizionali come la maglia, la tessitura e l’uncinetto. Quest’anno soltanto lo stretto necessario, il minimo possibile, una selezione ridotta all’osso che comunque merita di essere vista. Si rinuncia anche alla suggestiva cerimonia delle lanterne cinesi in Arena. Ma non si rinuncia a mettere in rilievo i prodotti del paziente lavoro di chi per esprimersi utilizza esclusivamente le proprie mani e solo materie prime naturali. Se hanno sempre bisogno di sostegno in un mondo che favorisce l’omologazione dei prodotti e dei consumi, gli artisti del lavoro a mano ne hanno bisogno a maggior ragione in tempo di pandemia.

Bracciali, collane, maglioni… e tanto altro

Anche la sfilata di moda che solitamente si fa nella hall della Casa delle Forze Armate, quest’anno è stata realizzata con una serie di home-made video per un collage aggiunto all’inaugurazione virtuale di cui abbiamo già parlato: 13 giornaliste-modelle hanno indossato altrettante creazioni di bigiotteria d’autore, tutte rigorosamente pezzi unici. Il messaggio della “sfilata”? Farsi fare una visita di controllo contro il tumore al seno, una mammografia o un’ecografia all’anno a seconda dell’età. Pertanto quest’anomala passerella possiede un valore sociale e trascende il mero divertimento. Chi acquisterà i prodotti così filmati e trasmessi in Rete, donerà parte dei ricavi all’associazione delle donne operate al seno Gea. Spicciarsi perché il tempo stringe. La fiera si chiude questa sera alle 20.

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