Pola. Il Campus allargato aprirà in febbraio

Gli studenti dovrebbero poter entrare nelle strutture nuove di zecca un paio di settimane prima dell’inizio del secondo semestre dell’Anno accademico 2021/2022

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Pola. Il Campus allargato aprirà in febbraio

Sembra un’azienda di professionisti all’opera che lavorano il legno e creano ad hoc arredamenti su misura e personalizzati per gli ambienti universitari. La missione è quella di fissare a dovere gli ultimi armadi a muro, le cabine armadio, le mensole e reggimensole… Tra tavole, pannelli, cavalletti e arnesi, poco tempo fa pareva di stare ancora in falegnameria. Ora, in verità si è alle battute finali, anzi al gran finale di un progetto d’enorme portata. Visto da fuori il bellissimo Campus studentesco di Pola, sorto nell’arco di soli due anni dalle ceneri della dismessa vecchia area ospedaliera, Santorio Santorio, sembra adatto al soggiorno ancora dallo scorso autunno, non fosse per gli interni che esigono ancora gli ultimi ritocchi. Gli studenti dovrebbero poter entrare nelle strutture nuove di zecca del Campus universitario prima dell’avvio delle lezioni nel secondo semestre dell’Anno Accademico 2021/2022. Dunque entro febbraio. Stando alle previsioni del direttore del Centro studentesco, Miodrag Čerina, nulla ormai dovrebbe impedire l’ingresso dei futuri giovani inquilini.

L’ingresso luminoso al Padiglione 2 con ristorante

Interventi di natura estetica

“Tutto sta procedendo a gonfie vele. Il mobilio è completamente disponibile, si stanno sistemando tavolini e sedie, l’inventario minuto – contenitori, cestini vari – le lampade da mobiletti e tavolini negli angolini da studio. Siamo ancora in attesa dell’arrivo delle cornici da fissare ai letti e delle TV smart. Queste che verranno collocate in ogni camera studentesca rappresentano una vera e propria evoluzione tecnologica dei classici televisori, che oltre ai programmi e canali TV offriranno tutta una serie di contenuti multimediali, perfetti per le piattaforme e i collegamenti diretti alle lezioni online, per ogni accesso a Internet e le produzioni in streaming. Ormai, gli interventi attualmente in corso sono più di natura estetica che pratico-funzionale. Si stanno abbellendo gli ambienti di piccoli dettagli, studiando la disposizione degli oggetti. L’ora è quella del make up. Il resto è cosa compiuta”.

Le camere in ultima fase di allestimento

Tutto esaurito

Tutto fatto entro due anni, dunque, e si sarebbe arrivati al traguardo anche prima, non fosse stato per l’archeologia, che rovistando nel sottosuolo del Colle di San Michele destinato alla costruzione dei nuovi edifici, ha individuato niente meno che un’intera necropoli antico-medievale. Ora la storia si integra nel Campus, con la Fortezza austro-ungarica, che sovrasta l’area cimiteriale e si presta alla valorizzazione in funzione dei programmi istituzionali e culturali universitari. L’idea da concretizzare nel futuro è tutt’altro che malvagia e valuta una prossima presentazione pubblica dei reperti archeologici estratti da questo fertilissimo terreno. Nel frattempo i posti al Campus sono andati a ruba: i 249 posti letto che rappresentano la capacità ricettiva aggiuntiva dei nuovi due padiglioni sono stati riservati ancora dall’inizio dell’anno accademico. La metà degli studenti che diverranno ospiti delle strutture di soggiorno in funzione dell’Ateneo Juraj Dobrila, scendono dall’Istria centro-settentrionale, mentre il resto sono i frequentatori universitari provenienti da altre parti della Croazia. Con i 136 posti ubicati in 70 unità di soggiorno al primo padiglione che continuano a registrare il tutto esaurito, il Campus di Pola avrà la possibilità di sistemare in tutto 385 studenti con ulteriori 8 unità di pernottamento e alloggio in funzione dei docenti ospiti.

Il garage sottostante il Padiglione 2 (ex edificio caldaia)

Standard elevati

Tanto per rendere l’idea delle dimensioni delle nuove strutture, fanno 7.149 metri quadrati di spazio agibile, che soddisfano i più alti standard di qualità logistica. Ogni camera dispone dei propri servizi igienici, di TV, frigoriferi, Wi Fi, climatizzatori, di veneziane elettriche, di chiavi elettroniche che al momento dell’entrata e uscita accendono e spengono gli apparecchi elettrici non servibili all’utilizzo permanente. Il progetto dell’Università “Juraj Dobrila” realizzato in partenariato con il Centro studentesco di Pola per un investimento nell’ordine di 75,3 milioni offre di tutto di più. Su ogni piano del padiglione più grande, costruito al posto del vecchio edificio della caldaia ospedaliera, ci sono la cucina, il soggiorno in comune, la sala studio. C’è pure uno spazioso garage sotterraneo, la sala sportivo-ricreativa, quella da ballo e divertimento, il ristorante con 100 posti a sedere. Sul tetto tanto di pannelli solari nel pieno rispetto delle regole di tutela ambientale. Tutto quanto, compreso l’edificio del padiglione 3 (progettato da Turina e ricostruito in sintonia con i dettami degli addetti alla conservazione del patrimonio storico-architettonico), è stato adattato agli spostamenti degli studenti disabili, lasciando porte aperte alla sistemazione agevolata per gli studenti con scarse possibilità economiche.

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