
Un passo importante verso la realizzazione del tanto ambito, considerate le necessità basilari nei casi di pronta emergenza, Centro regionale per la tutela e il salvataggio, il cui progetto di massima è stato presentato ieri al Centro Coworking a Pola. Una sede questa, che di fatto accomunerà tutti i servizi e le istituzioni legate alla protezione dei cittadini, e ovviamente dei numerosi ospiti che nel corso di tutto l’anno giungono in Regione, rendendo molto più facili e tempestivi gli interventi dei soccorritori; in primo luogo dei vigili del fuoco di Pola, il cui quartier generale si trova in pieno centro città da 120 anni e da parecchio tempo non adempie alle esigenze. La progettazione del nuovo Centro regionale per la tutela e il salvataggio – affidata alla “APG – Inženjering” di Dugo Selo e del valore di 229mila euro IVA esclusa –, è stata finanziata al 70 per cento dalla Città di Pola e al 30 p.c. dalla Regione istriana, con i mezzi a fondo perduto attinti dai Fondi europei; il costo dell’intero investimento invece, ossia della sua realizzazione, si aggirerà attorno ai 30 milioni di euro.
Una location più adeguata
Alla presentazione hanno preso parte il presidente della Regione istriana Boris Miletić, il sindaco di Pola Filip Zoričić, il comandante della Comunità regionale dei vigili del fuoco Dino Kozlevac e quello dell’Unità polese Ivica Rojnić. “Con questo progetto avremo modo di unire sotto lo stesso tetto i servizi d’emergenza in Istria. Siamo consapevoli che l’Unità dei vigili del fuoco professionisti di Pola, quale maggiore centro della penisola, non ha una sede adatta, che la nostra Regione viene annualmente frequentata da circa 6 milioni di persone che effettuano 30milioni di presenze, e quindi questo Centro sarà ubicato in un luogo molto più adeguato al fine di intervenire prontamente in ogni caso di necessità – così Boris Miletić –. L’Istria è certamente un modello esemplare in Croazia per quel che riguarda il funzionamento della Protezione civile. Allo stesso tempo siamo pronti per combattere i cambiamenti climatici, recentemente siamo stati testimoni del grande incendio ai piedi del Monte Maggiore, dove i nostri servizi hanno reagito tempestivamente. Accanto a tutte le attrezzature necessarie delle quali disponiamo e nelle quali stiamo investendo costantemente, nonché al personale addestrato, ora avremo una località ideale, grazie alla quale verranno definitivamente diminuite le spese per il funzionamento dei servizi. Va detto, infine, che siamo i primi in Croazia a realizzare questo centro, anche se all’estero questi certamente non rappresentano una novità”.
Fuori dal centro cittadino
“Innanzitutto con il nuovo Centro, l’Unità dei pompieri di Pola finalmente dopo lunghissimi anni cambierà sede, che sarà fuori dal centro cittadino, per cui ai pompieri sarà più facile agire e ciò in modo ancora più veloce ed efficace. Ma non solo, questo vale pure per le altre istituzioni e i servizi che saranno accomunati in una stessa località – ha aggiunto Filip Zoričić –. Nella circostanza vorrei ringraziare il comandante Kozlevac e il suo team nonché la Regione istriana per il sostegno finanziario, nonché il Governo e il Ministero competente, che si sono detti favorevoli alla realizzazione di quest’importante progetto”. “Vorrei sottolineare che questo progetto rappresenta un enorme passo avanti, fermo restando che non inventiamo l’acqua calda, in quanto l’Europa è conosciuta per questo tipo di centri dove sono unite tutte le istituzioni che hanno il compito di tutelare e salvaguardare le persone e i beni dai possibili rischi e pericoli”, ha dichiarato Dino Kozlevac. In questa location saranno ospitati l’Unità dei vigili del fuoco professionisti di Pola, la Comunità dei vigili del fuoco della Regione istriana, il Servizio della Protezione civile, l’Ispettorato dei vigili del fuoco, l’Istituto regionale per la medicina d’emergenza, la Croce rossa della Regione istriana nonché la Stazione Istra del Soccorso alpino. Inoltre, vi troverà posto l’equipaggiamento per la tutela ecologica del mare e della terraferma, ovvero tutto ciò che in un determinato momento può servire. Il Centro sarà importante in particolar modo nei casi di grandi emergenze: ospiterà anche il Comando, e ciò vuol dire che da un unico luogo verranno coordinati tutti gli interventi”.
Interventi più tempestivi
Ivica Rojnić ha fatto notare che finalmente l’Unità dei vigili del fuoco di Pola, fondata 147 anni fa, avrà una sede adeguata, per cui avrà modo di essere ancora più tempestiva ed efficace negli interventi. Questo Centro non servirà, comunque, soltanto a Pola, bensì a tutta la Regione, considerato che le istituzioni presenti avranno il compito di agire sia a livello locale che regionale. Il progetto per la realizzazione del Centro regionale per la tutela e il salvataggio – che sarà ubicato nella zona commerciale orientale di Pola, tra le vie Valmade, delle Brigate d’Oltremare (circonvallazione polese) e San Daniele, su una superficie di 8.296 metri quadrati – dovrebbe essere terminato sino alla fine dell’estate, mentre si calcola che per la finalizzazione dei lavori serviranno circa due anni e mezzo.
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